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Gomme e catene invernali: quando scatta l'obbligo e cosa si rischia

Dal 15 novembre scatta l'obbligo di adeguare il proprio veicolo alle condizioni climatiche invernali, ma sono gli enti che gestiscono i vari tratti a decidere se imporre o meno l'obbligo

Con l'arrivo della stagione invernale si avvicina anche la data in cui diventa obbligatorio adeguare la propria auto ai cambiamenti del meteo e del clima. L'articolo 6 del Codice della Strada introdotto dalla legge n.120 del 29 luglio 2010, a reso obbligatoria per auto e mezzi pesanti, la presenza di catene da neve o pneumatici da neve durante il periodo più freddo dell'anno. Va comunque ricordato che spetta agli enti che gestiscono le singole tratte decidere, attraverso delle ordinanze specifiche, se imporre o meno l'obbligo, che va segnalato con l'apposita segnaletica stradale. 

Quando scatta l'obbligo delle gomme invernali

Il periodo in cui diventa obbligatorio essere 'preparati' alla neve sulla strada va dal 15 novembre 2018 al 15 aprile 2019. Questo vuol dire che in questo periodo è sempre meglio avere a bordo dei mezzi antisdrucciolevoli (come le catene) o avere montato pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio. Secondo una direttiva del ministero dei Trasporti, le gomme possono essere montate fino ad un mese prima dell'inizio dell'obbligo, ossia 15 ottobre, e tolte anche un mese dopo la scadenza, il 15 maggio 2019. Ricordiamo che l'obbligo scatta per tutti i veicoli a quattro ruote, incluse le automobili, i tir e i mezzi pesanti.

Obbligo gomme invernali: cosa si rischia

Ma cosa rischia un automobilista che dopo il 15 novembre circolerà senza gomme termiche e catene a bordo sulle strade dove è previsto l'obbligo? Ovviamente una sanzione amministrativa, che può essere anche molto salata. La multa minima nei centri abitati è di 41 euro, ma può arrivare fino 168 euro. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane, principali o assimilate, la sanzione va da un minimo di 84 euro ad un massimo di 335 euro. Nel caso in cui vengano accertate tali violazioni, l'automobilista non può proseguire la sua corsa senza aver adeguato il veicolo, altrimenti rischia oltre alla sanzione amministrativa anche la decurtazione di tre punti della patente.

La norma - regolata dal Codice della Strada - in vigore fino al prossimo 15 aprile sarà valida anche per chi viaggerà lungo le seguenti tratte autostradali gestite da Autovie venete: la A4 Venezia-Trieste, la A28 Portogruaro-Conegliano, la A23 Palmanova-Udine e la A34 Villesse-Gorizia. Il Codice della Strada considera pneumatici invernali quelli identificati dalla sigla M+S, MS; M-S, M&S, (mud + snow, ovvero fango e neve). Le gomme termiche sono solitamente riconoscibili anche dal simbolo del fiocco di neve all’interno di una montagna a tre cime che certifica che lo pneumatico ha superato specifici test. Massimiliano Bertocci, ex pilota di rally, oggi formatore e istruttore dalla lunga esperienza di guida sicura, spiega perché non solo è importante, ma fondamentale utilizzare le gomme da neve in inverno.

Stagione che vai, pneumatico che cambi. Quali sono i rischi nel viaggiare su ghiaccio e neve con le gomme estive?
Prima di uscire di casa valutiamo che tempo fa e ci regoliamo di conseguenza. Le scarpe devono essere adatte (così come l’abbigliamento) a seconda che piova o meno, alla temperatura, se l’asfalto è asciutto o meno. Lo stesso discorso possiamo applicarlo alle gomme: la loro tipologia costruttiva, estiva o invernale, darà il meglio di sé a seconda della stagione.  Non adattando il corretto pneumatico l’auto non ha una buona aderenza al manto stradale e c’è un maggior consumo di carburante.

Un esempio di rischio concreto?
Lo spazio di frenata. Con gli pneumatici invernali, a una temperatura che si aggira intorno ai 7 gradi, si raggiungono spazi di frenata più brevi, fino al 15% rispetto a uno pneumatico estivo, sia su strada asciutta, che su una innevata o bagnata. Maggiore, invece, sarà lo spazio di frenata se l’automobile indossa pneumatici invernali nei mesi più caldi, quasi il 50% in più, rispetto a una gomma estiva.

Quali sono le differenze fra uno pneumatico invernale e uno estivo?
Gli pneumatici invernali sono realizzati appositamente per affrontare le temperature rigide (o mediamente fredde) e per i casi di pioggia invernale o neve sul terreno. Di fatto, questi pneumatici, detti anche lamellari, hanno una “finestra” della loro massima performance che è inferiore alle temperature di 7 gradi, ma garantiscono un’ottima performance anche intorno ai 9 gradi. Lo pneumatico ha il suo massimo rendimento quando raggiunge una certa temperatura ovvero si scalda. Gli pneumatici invernali sono infatti costruiti per poter raggiungere – in movimento – una loro temperatura interna, così da risultare il più efficace possibile. Queste gomme hanno un battistrada disegnato appositamente per scaricare il più velocemente possibile l’acqua e la neve. Lo pneumatico estivo garantisce, ovviamente, una buona performance nei mesi più caldi. È costruito appositamente per essere utilizzato ad alte temperature.

Alcuni consigli su come guidare in caso di maltempo?
Ambiente e clima: dobbiamo renderci conto del contesto, adattarci alla situazione e adeguare la guida di conseguenza. Quando le condizioni metereologiche sono molto critiche, pioggia fitta o neve, è opportuno adottare un atteggiamento “difensivo” e “preventivo”. Bisogna ridurre la velocità, aumentare la distanza di sicurezza e fare manovre più morbide. Un occhio di riguardo all'auto: è importante controllare precedentemente che le spazzole dei tergicristalli siano in ottime condizioni, che ci siano liquido antigelo e acqua sufficiente nel serbatoio per poter ripulire costantemente il parabrezza da eventuali sporcizie provenienti dalla strada.

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