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In 500 per l'addio a Barbara, mamma Gabriella: «Era la figlia migliore che si potesse desiderare»

Grande commozione al Duomo di Oderzo per l'addio alla 17enne, vittima della tragedia di Gorgo al Monticano. A celebrare la messa il Vescovo di Vittorio Veneto, Monsignor Corrado Pizziolo. Presenti anche i genitori di Eralda, la 19enne di cui si sono svolte le esequie sabato scorso

I palloncini bianchi e viola (il suo colore preferito) volati in aria al termine della cerimonia e una colomba, lasciata libera di volare. È terminato così, con un gesto di pace e riconciliazione, il funerale di Barbara Brotto, la 17enne vittima della tragedia di Gorgo al Monticano, avvenuta nella notte tra il 4 ed il 5 marzo. Quasi 500 persone hanno partecipato alle esequie che si sono svolte nel Duomo di Oderzo: ad officiare la cerimonia il Vescovo di Vittorio Veneto, Monsignor Corrado Pizziolo. La mamma della 17enne, Gabriella, aveva voluto dedicare un pensiero dolce alla giovane studentessa dell'Obici, per cui sognava un futuro radioso: «Barbara era la figlia migliore che si potesse desiderare». Gli zii della 17enne hanno letto le prime due letture, per poi lasciare spazio all'omelia del Vescovo.

L'omelia

«Il ricordo e la memoria restano alla mamma, ai parenti, agli amici di Barbara - ha detto Pizziolo nel corso del suo intervento - una ragazza bella, dolce, gentile, caratterizzata da una bella e autentica delicatezza d'animo. Una ragazza responsabile che aveva a cuore la sua situazione famigliare ma anche le amicizie che coltivava. Un ricordo, una memoria che diventano un messaggio, un'indicazione di percorso, maturare come ha fatto lei una delicatezza nelle relazioni, una responsabilità che sapeva farsi carico delle persone, a partire dalla sua mamma, per continuare con le amicizie. In questo senso lei avrebbe approvato la decisione della mamma di donare i suoi organi, per dare la possibilità di vivere a qualcun altro».

L'interno della chiesa

Idealmente stretta alla bara bianca, sovrastata da un cuscino di rose bianche, all'interno del Duomo, c'era la sindaca di Oderzo, Maria Scardellato, in rappresentanza della comunità opitergina. Presenti anche i genitori di Eralda Spahillari, l'altra vittima di Gorgo, i cui funerali si sono svolti sabato scorso a Ponte di Piave. A causa della forte emozione, la mamma della 19enne ha lasciato la cerimonia prima del termine, accompagnata dal marito. Prima di concludere la Messa, il Vescovo ha lanciato un messaggio contro le stragi sulle strade: «Un appello accorato che faccio a tutti quanti i giovani e meno giovani: quest'esperienza che abbiamo vissuto oggi ci aiuti ad essere tutti più responsabili, spero che possa davvero essere un aiuto in questo senso, la morte di Barbara non sia inutile». Il giovane alla guida della Bmw su cui viaggiavano le due ragazze e un altro amico, il 19enne di Pravisdomini, Mikele Tatani, resta ricoverato in gravi condizioni al Ca' Foncello di Treviso. La sua prognosi è riservata. In chiusura di cerimonia il momento più toccante con la lettura di due lettere, una scritta da Barbara solo pochi mesi fa e dedicata alla madre. Il secondo messaggio, invece,  letto dalle compagne di classe della terza S dell'Istituto Obici con al polso un braccialetto viola per non dimenticare mai la loro "Barby".

Il Vescovo Pizziolo-2

Intanto restano stazionarie le condizioni di Mikele Tatani, il 19enne di Pravisdomini (Pordenone) che era alla guida della Bmw 420 che ha finito la propria corsa schiantandosi contro un platano a 140 chilometri all'ora. Secondo i sanitari dell'ospedale di Treviso, dove è ancora ricoverato in uno stato di coma, preoccupano non poco le condizioni cerebrali del ragazzo, che malgrado all'interno del veicolo fosse scattato l'airbag, ha subito un fortissimo trauma cerebrale. Tatani ha riportato anche importanti lesioni agli arti inferiori e i dottori sperano in un miglioramento del quadro clinico per potergli salvare le gambe, che sono al momento ancora a rischio di amputazione.  

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