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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Covid, annullato il Panevin di Oderzo: firmata l'ordinanza

Cancellato il tradizionale falò del 5 gennaio lungo le rive del fiume Monticano. Accolto l'invito dell'Ulss 2 ad annullare l'evento. Non verranno serviti nemmeno pinsa e vin brulè per evitare assembramenti

Oderzo dovrà rinunciare al tradizionale Panevin lungo il fiume Monticano: nelle scorse ore il sindaco Maria Scardellato ha firmato una nuova ordinanza comunale accogliendo l'invito arrivato dall'Ulss 2. L'andamento della pandemia ha costretto l'amministrazione comunale ad annullare i preparativi per il grande falò dell'Epifania, cancellando anche la vendita di pinsa e vin brulè.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", la decisione è stata presa al termine dell'ultima conferenza dei sindaci dell'Ulss 2 alla quale aveva partecipato l'assessore comunale Erika Zaia. Durante l'incontro il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, avrebbe chiesto espressamente di annullare tutti i Panevin pubblici dell'Epifania. Il pericolo di assembramenti e nuovi contagi è davvero troppo elevato. Cancellati anche tutti i Panevin delle frazioni (Fratta, Camino e Colfrancui) e dei quartieri come quello della Madonna della Salute. Vietati tutti i falò domestici e privati. L'unico Panevin che non è ancora stato cancellato è quello della frazione di Rustignè, organizzato per tradizione otto giorni dopo il 5 gennaio. L'ordinanza comunale prevede infatti il divieto di organizzare grandi manifestazioni pubbliche fino al termine delle festività natalizie (6 gennaio). Nelle scorse ore è poi stato firmato anche il provvedimento anti-botti che vieta di esplodere petardi e fuochi d'artificio nella notte di Capodanno.

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