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Olimpiadi invernali, Pechino passa il testimone a Milano-Cortina

Domenica 20 febbraio la cerimonia di chiusura è stata trasmessa in diretta nella piazza di Cortina. Il commento del Governatore del Veneto, Luca Zaia: «Da oggi inizia ufficialmente il conto alla rovescia»

«Da Pechino a Milano-Cortina, il testimone oggi passa a noi. Un territorio di 22mila chilometri quadrati che rappresenta dinamismo economico e custodisce bellezze paesaggistiche uniche al mondo e che darà vita a un progetto sportivo senza eguali nella storia dei Giochi Olimpici. Un sogno che diventa realtà, grazie al lavoro di squadra tra istituzioni, imprese, atleti che insieme, già nel 2019 a Losanna, hanno iniziato questo viaggio sostenendo e promuovendo la candidatura di Milano Cortina 2026. Ora, che anche la bandiera passa ufficialmente nelle nostre mani, è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia».

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, saluta così il passaggio della bandiera olimpica (Flag Handover) ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026 avvenuto domenica 20 febbraio al “Bird’s Nest” della capitale cinese, in occasione della cerimonia di chiusura di Pechino 2022. Insieme a Zaia il sindaco di Milano Giuseppe Sala, e quello di Cortina, Gianpietro Ghedina, il presidente del Coni e di fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò e l’amministratore delegato della Fondazione, Vincenzo Novari. «Tra soli quattro anni toccherà proprio a noi, Veneto, Lombardia e Province Autonome di Trento e Bolzano, dimostrare la grande capacità del sistema pubblico-privato - continua Zaia - Riporteremo Cortina sulla scena mondiale dello sport, ripetendo in chiave moderna i giochi a cinque cerchi del 1956. Una Olimpiade che nasce sotto una buona stella e con un progetto ambientale sostenibile che intende crescere ispirandosi ai principi dell’Agenda Onu 2030. Ci sono aspettative altissime, investimenti importanti e opere da realizzare ma sapremo affrontare questa sfida con lo stesso entusiasmo e determinazione che avevamo negli occhi a Losanna. Integreremo, dunque, lo sport con i territori, i cittadini con gli atleti normodotati e diversamente abili perché Milano Cortina 2026 sarà l’Olimpiade con al centro le persone - conclude il Governatore del Veneto - Sci alpino femminile, para sci alpino e para snowboard, bob, skeleton, slittino, curling e wheelchair curling: queste sono le discipline che avranno come scenario le cime dolomitiche Patrimonio dell’Umanità e sono convinto che, nonostante le battute d’arresto iniziali, per cuore, organizzazione e scenari panoramici non saremo secondi a nessuno».

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