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Il sindaco richiama i cittadini: «Mascherina al bar anche quando non si consuma»

Una nuova ordinanza del Comune di Montebelluna, che sarà valida fino al 28 febbraio, cerca di limitare l'uso scorretto della mascherina da parte degli avventori

«Obbligo della mascherina al bar anche quando non si consuma». Si può riassumere così l'ultima ordinanza pubblicata dal Comune di Montebelluna per cercare di contrastare il fenomeno, ormai da tempo dilagante, dell'uso scorretto della mascherina da parte degli avventori negli esercizi pubblici. Spesso, infatti, si notano persone intente a chiacchierare amabilmente tra loro tenendo la mascherina sotto al mento o con il naso all'esterno, il tutto in maniera contraria a quanto previsto dalle normative vigenti.

La situazione, poi, peggiora quando si parla degli avventori dei bar che, con la scusa di bere un caffè o mangiare una brioche, si levano del tutto il dispositivo di protezione personale per poi indossarlo nuovamente dopo diversi minuti. Proprio per scongiurare il più possibile tali comportamenti, il Comune ha voluto emettere una nuova ordinanza, valida fino al prossimo 28 febbraio, con la quale ricordare ai singoli esercenti, oltre che ai clienti delle attività locali, quanto sia importante il rispetto delle norme in vigore per il contrasto ala diffusione del Covid. Ordinanza che, tra l'altro, pone anche l'accento sulle eventuali sanzioni per chi dovesse essere trovato a "sgarrare". Insomma, un ulteriore monito alla cittadinanza per tutelare il più possibile il prossimo.

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