Mutazione Covid: «Tamponi obbligatori per chi arriva dal Regno Unito»
Lunedì 21 dicembre la nuova ordinanza del presidente Zaia: «Tamponi obbligatori anche per chi è arrivato nelle ultime due settimane. Chi pensa di essere stato positivo chiami le Ulss»
Nuova ordinanza per il Veneto lunedì 21 dicembre dopo l'annuncio della mutazione del virus in Inghilterra. Chi arriva da Irlanda e Regno Unito sia con volo diretto che in maniera indiretta (scalo a Londra o in treno via Parigi) dovrà sottoporsi a un tampone molecolare obbligatorio. Obbligatori i test anche per tutti i viaggiatori arrivati negli ultimi 15 giorni. I viaggiatori risultati positivi al tampone dopo essere tornati dalla Gran Bretagna devono subito avvisare le Ulss di competenza. Stesso discorso per chi pensa di aver avuto sintomi o è risultato positivo dopo essere arrivato in Veneto dall'Inghilterra.
«Impossibile che la mutazione del virus non sia già arrivata in Italia. Eventuali nuovi ingressi vanno subito intercettati. Chiuso l'Eurotunnel sul canale della Manica - ha spiegato il Governatore - L'unico volo arrivato questa notte a Venezia è stato controllato. Un altro aereo era atterrato a Verona ieri pomeriggio e i passeggeri stanno venendo rintracciati a posteriori. L'appello a tutti i viaggiatori è quello di autodenunciarsi. E' un fatto di senso civico, non vogliamo additarli come untori. Impossibile risalire da soli, come Regione, a tutti i viaggiatori arrivati nelle ultime settimane dal Regno Unito. Anche perché l'Inghilterra non era nella lista di Paesi in cui lo screening era obbligatorio. La mutazione sta colpendo pazienti con un'età media di 41 anni. Abbiamo già chiesto alle microbiologie di sequenziare i tamponi fatti nei giorni scorsi per capire se la mutazione del virus era già presente nei positivi delle ultime settimane. Nei magazzini delle microbiologie abbiamo conservato tutti i tamponi positivi degli ultimi mesi. La vitamina N, che serve a far funzionare i tamponi non sembra essere stata intaccata. Quindi, ad oggi, i test molecolari sono in grado di individuare la nuova mutazione. L'ordinanza regionale resta in vigore fino al 23 dicembre compreso. Dai sindaci abbiamo avuto un ottimo riscontro - ha spiegato Zaia - dopo le ore 14 i centri storici delle città erano vuoti. I confini comunali sono chiusi dalle ore 14 ma con una serie di deroghe, soprattutto per assistere disabili e persone non autosufficienti. Nell'ultimo weekend c'è stato un lieve aumento dei contagi ma il trend andrà valutato durante tutta questa settimana per capire se il provvedimento ha avuto effetto. L'apertura delle scuole il 7 gennaio andrà discussa su base epidemiologica: da un lato è vero che avremo le festività in zona rossa ma adesso dobbiamo vedercela con questa nuova mutazione del virus».
Il bollettino di Azienda Zero
A livello regionale sono 2583 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore (il tasso di incidenza sui tamponi fatti è dell'11,32%). 100.474 le persone ad oggi positive in Veneto. 3276 i ricoverati negli ospedali. 375 in terapia intensiva (+5) +21 i ricoveri in area non critica. Altri 47 decessi nelle ultime 24 ore.