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Paese, al Consiglio comunale dei ragazzi strada spianata per una “lei” sindaco

Alle elezioni che si sono tenute lo scorso 22 dicembre sono stati eletti soltanto 7 ragazzi contro 11 consiglieri in “rosa”. Il sindaco Katia Uberti: «Uno scatto del genere femminile, che evidentemente hanno presentato programmi e proposte interessanti e che hanno saputo cogliere nel segno i bisogni dei più giovani»

Anche il Consiglio comunale dei ragazzi di Paese potrebbe avere una "lei" come sindaco. Alle elezioni che si sono svolte il 22 dicembre, a cui hanno partecipato i ragazzi delle prime e seconde classi delle scuole medie del Comune, sono risultate infatti elette 11 ragazze e "solo" 7 ragazzi: una maggioranza in rosa che nel prossimo mese di gennaio, nel consiglio comunale senior, si farà probabilmente valere al momento di scegliere (tra i baby consiglieri) il nome del primo cittadino.

«Uno scatto del genere femminile - ha commentato il Katia Uberti, sindaco di Paese - che evidentemente hanno presentato programmi e proposte interessanti e che hanno saputo cogliere nel segno i bisogni dei ragazzi, attirando anche i voti al maschile». «Il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Paese - ha proseguito la Uberti - rappresenta un’occasione privilegiata, per i ragazzi che lo compongono, di sperimentare sia il valore della rappresentanza sia quello della partecipazione, a misura della propria età, essendo inseriti a pieno titolo nella comunità locale e nei processi che la rendono vitale; all’interno del Consiglio i ragazzi discutono e si confrontano, con il metodo democratico, su diversi argomenti o su necessità che li riguardano, prestando soprattutto attenzione nel raccogliere ed esprimere le idee e le proposte dei coetanei che essi rappresentano, facendo diventare l’esperienza  un reale strumento di comunicazione tra ragazzi,  Amministrazione Comunale e Scuola, permettendo loro di svolgere un ruolo propositivo nei confronti degli organi comunali sulle scelte che li riguardano».

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha un carattere propositivo e consultivo e delibera sulle materie, legate comunque tutte al mondo della scuola, come le problematiche giovanili e i rapporti con l’associazionismo, lo sport, il tempo libero, la cultura e lo spettacolo, la pubblica istruzione, le problematiche ambientali e le attività socio-assistenziali, con particolare riferimento alle iniziative a favore dei disabili e degli anziani.

«Mi auguro - ha concluso il sindaco - che si tratti di una esperienza formativa capace di far vivere ai giovani una concreta esperienza educativa di cittadinanza attiva, rendendoli partecipi e protagonisti della vita democratica del territorio riconoscendo e diffondendo i principi di democrazia, solidarietà e partecipazione che sono alla base della nostra Costituzione».

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