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Due panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne

Iniziativa simbolica da parte del comune di Vedelago che nei prossimi giorni ha organizzato una serie di eventi sul tema della violenza di genere tra cui un cineforum al femminile

Tre appuntamenti per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza contro le donne in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre. Sono quelle promosse all’auditorium della scuola media dal Comune di Vedelago in collaborazione con il Centro antiviolenza “Stella Antares” nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Tra paura e coraggio...le donne”.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 16 novembre alle 20.45 con la proiezione del film “Io ci sonO” di Luciano Manuzzi e l’intervento del dottor Antonio Romeo, consuelor sulla violenza in famiglia. Venerdì 23 novembre alle 20.45 è in programma il film “Tra la terra e il cielo” di Neeraj Ghaywan e l’intervento dell’indologa e antropologa, Monica Guidolin. Infine, venerdì 30 novembre alle 20.45 Kaos presenta “La divina Artemisia” di Carla Melando e la regia di Paulo Tieppo: monologo pensato per il teatro sulla vita di Artemisia Gentileschi, una delle maggiori voci pittoriche femminili non solo del Seicento ma di tutta l’arte figurativa che si è affacciata sulla scena europea fino alle soglie del Novecento. Spiega l’assessore Denisse Braccio: «Realizzare eventi di impatto con la cittadinanza, che si inseriscono in una progettualità diffusa nel tempo e, soprattutto, sollecitare alla riflessione e all’approfondimento da parte di tutti, credo siano le premesse fondamentali per arrivare all’eliminazione di ogni tipo di violenza. Proprio per questo abbiamo organizzato una rassegna cinematografica contro la violenza e alcuni laboratori indirizzati ai bambini. Mi auguro che il laboratori "Neanche con un fiore" realizziamo una mostra insieme” in programma in questi giorni, nella sua semplicità, possa veicolare a tutti questo messaggio: per creare le future generazioni è necessario mettersi al livello dei bambini. E chi pensa che per mettersi al livello dei bambini debba abbassarsi, inclinarsi e farsi piccolo… si sbaglia. Piuttosto bisogna tirarsi su, alzarsi sulla punta dei piedi per arrivare all’altezza dei loro sentimenti».

A queste iniziative, si aggiunge anche quella simbolica promossa dall’assessore alla cultura, Denisse Braccio, che ha voluto fossero posizionate nel parco di Villa Cappelletto due panchine rosse, per sensibilizzare le persone sulla violenza contro le donne. Prosegue l’assessore Denisse Braccio: «Tante donne, come me, hanno scelto la politica come spazio per dare voce anche a questa attuale realtà nella vita pubblica e lo facciamo con coraggio, emozione e determinazione, riconoscendo nella resilienza lo strumento migliore per incidere anche dove è impossibile. Tocca proprio a noi donne metterci al centro dell’agenda politica, raccogliere la sfida della contemporaneità, dare senso alla nostra presenza nelle istituzioni per sostenere un ruolo fondamentale di chi con grande competenza lavora ogni giorno a fianco di tante donne, ciascuna con la sua storia e un modo diverso di affrontarla, abbattere le barriere delle appartenenze e costruire proposte comuni dove l’educazione è una responsabilità di tutti. Sta ad ognuno di noi, con le nostre capacità e le nostre forze, contribuire a migliorare la società, a prescindere comunque dal ruolo che rivestiamo e dal posto in cui viviamo».

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