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Covid, addio al cardiochirurgo Paolo Da Col: aveva 71 anni

Nato a Pieve di Cadore, viveva ormai da diversi anni a Conegliano. Nel 1998 aveva lasciato la professione a causa del Parkinson. Ha lavorato a Udine per oltre vent'anni

E' morto nel Covid hospital di Vittorio Veneto il dottor Paolo Da Col. Aveva 71 anni ed era originario di Pieve di Cadore anche se, ormai da diversi anni, viveva a Conegliano insieme alla sorella Giovanna. E' stato uno dei massimi cardiochirurghi della sanità veneta.

Figlio di Italo Da Col, direttore amministrativo della Zoppas, e di Maria Strocchi, Da Col si era laureato in Medicina a Padova. Dopo un periodo di formazione a Massa Carrara aveva esercitato per quasi vent'anni a Udine, nel reparto di cardiochirurgia dell'ospedale "Santa Maria della misericordia". Il 23 novembre del 1985 era nell'equipe che ha eseguito il secondo trapianto di cuore in Italia, subito dopo l'intervento del professor Gallucci. Punto di riferimento per i colleghi del suo stesso settore, Da Col aveva dovuto rinunciare alla professione nel 1998, colpito dal morbo di Parkinson. Rapido ed estremamente preciso nell'operare, ha lasciato un'eredità molto importante alla sanità veneta. Dopo anni segnati dalla malattia, nelle ultime settimane le sue condizioni di salute si sono aggravate a causa del Covid. Ricoverato in ospedale a Vittorio Veneto, è mancato all'affetto dei suoi cari la sera di Capodanno.

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