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Addio a Paolo Dotto, morto d'infarto come il figlio Piero

Lutto a Treviso per la scomparsa dell'imprenditore grande appassionato di sport ed ex dirigente del Benetton rugby. Nel 2012 aveva perso il figlio di soli 42 anni. L'ultimo saluto venerdì 24 marzo alle ore 11 nella chiesa di Sant'Agnese

Treviso piange in queste ore la scomparsa improvvisa di Paolo Dotto, imprenditore 76enne del settore energetico molto noto anche nel Veneziano. Nella notte tra lunedì e martedì un infarto lo ha colto mentre si trovava nella sua abitazione, Dotto è riuscito a chiamare i soccorsi, con una telefonata al 118, e a lasciare aperta la porta di casa prima di accasciarsi a terra e perdere i sensi.

Quando medico e infermieri del Suem sono arrivati a casa dell'imprenditore, per lui non c'era già più nulla da fare: è stato trovato esanime sul pavimento. Un destino tragico, identico a quello toccato al figlio Piero, ex giocatore del Benetton Rugby con cui aveva vinto cinque scudetti, mancato nel 2012 a soli 42 anni. Grande appassionato di sport (dal rugby al ciclismo, passando per il calcio), lascia un vuoto enorme nelle molte persone che l'avevano conosciuto e oggi lo ricordano con stima e affetto. Paolo Dotto, ex agente di commercio, è stato per molti anni dirigente del Benetton rugby, per due decenni coordinatore del settore giovanile (uno dei più prolifici d'Europa) oltre ad essere stato organizzatore e sostenitore del trofeo "Topolino", la più celebre rassegna giovanile nell'ambiente della palla ovale a livello nazionale. E' stato inoltre tra gli ideatori del logo della società, il leoncino di profilo che tiene tra le zampe un pallone.

Il funerale di Paolo Dotto sarà celebrato venerdì 24 marzo, alle ore 11, nella chiesa di Sant'Agnese a Treviso e si preannuncia partecipatissimo. Lascia il figlio Alessandro, allenatore del Dosson, la nipote Emma, l'ex moglie Lella, il fratello Franco, le sorelle Diana e Lilli.

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