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Parroco no vax sospeso dall'Ulss 4: non potrà più lavorare in ospedale

Interrotta l'attività pastorale di don Eros Pellizzari, sacerdote dell'ospedale di San Donà di Piave, originario della Marca. Si prendeva cura dei malati Covid ma non aveva mai voluto vaccinarsi

L'Ulss 4 Veneto Orientale ha interrotto l'attività pastorale di don Eros Pellizzari, parroco dell'ospedale di San Donà di Piave in prima linea nell'assistenza dei pazienti Covid durante gli ultimi due anni di pandemia.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", don Eros fa parte di quella trentina di dipendenti dell'azienda sanitaria ancora non immunizzati contro il Covid. Inevitabile la sospensione come da normativa vigente. Una notizia che sta facendo molto discutere a San Donà di Piave dove il parroco è conosciutissimo e molto seguito. Ad assumerlo nell'Ulss 4 era stato il direttore generale dell'epoca, Carlo Bramezza. Durante tutta la pandemia don Eros ha portato conforto a tantissimi pazienti del Covid hospital di Jesolo: preghiere, confessioni e, nei primi mesi del 2020, anche molte estreme unzioni. Sfidando il virus senza paura don Eros è stato il conforto di moltissimi malati ma, nonostante il suo lavoro, non aveva mai voluto vaccinarsi. La sospensione, che verrà notificata al parroco nei prossimi giorni, impedirà a don Eros di svolgere l'attività pastorale nell'ospedale di San Donà e in tutta l'Ulss 4. 

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