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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Riaperture parrucchieri: «Il Protocollo da seguire è quello del 24 aprile»

Giuliano Rosolen, direttore di Cna territoriale di Treviso, cerca di fare chiarezza sui protocolli da adottare per acconciatori, centri estetici e tatuatori della Marca

«Visiere per le parrucchiere, copriscarpe per le estetiste? In questi giorni stanno uscendo indicazioni per il settore dell’acconciatura e dell’estetica che non trovano alcun riscontro nel Protocollo firmato il 24 aprile scorso fra il Governo e le Parti Sociali e poi ripreso nel “Manuale per la riapertura delle attività produttive” della Regione Veneto del 30 aprile. Questo ingenera confusione in un momento in cui serve invece fornire indirizzi certi per la serena ripresa delle attività». 

Lo afferma Giuliano Rosolen, direttore di Cna territoriale di Treviso, sorpreso di leggere sulla stampa che vengono date indicazioni difformi rispetto a quanto contenuto nei protocolli nazionale e regionale. «Il riferimento – continua Rosolen – al momento rimangono i protocolli nazionale e regionale che si sono posti un obietto che noi come Cna condividiamo: tutelare al massimo i clienti degli operatori del benessere e al contempo far lavorare gli artigiani in sicurezza senza costringerli ad operare come se fossero medici in un reparto Covid-19».

I riferimenti in termini di norme anti-contagio nei luoghi di lavoro sono dunque al momento il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” (versione aggiornata del 24 aprile 2020) e le “Indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari. Manuale per la riapertura delle attività produttive” della Regione Veneto del 30 aprile scorso.

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