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Martedì, 26 Settembre 2023
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Vietato andare da estetisti e parrucchieri fuori Comune: «Così ci fanno chiudere»

Categoria sul piede di guerra per il divieto specificato in una Faq della Regione Veneto. Il presidente di Casartigiani, Storer: «Si intervenga per modificare la norma»

«Abbiamo appreso dalle Faq della Regione Veneto che i clienti non possono recarsi da estetisti, barbieri e parrucchieri se sono al di fuori del comune di residenza. Per molti sarà difficile tenere aperto, anche considerato che la pressione fiscale è immutata in un periodo di così grande difficoltà». Sono le parole di Franco Storer, presidente di Casartigiani che, con il segretario Andrea Prando, ha scritto in queste ore una lettera indirizzata al presidente Luca Zaia chiedendo di cancellare questo divieto.  

«Con appuntamento verificabile dall’autocertificazione e dall’agenda del salone, e mantenendo l’obbligo di uno spostamento al giorno, si può superare il divieto - è il suggerimento di Casartigiani - Si tratta di attività di servizi alla persona attualmente non sospese, e in alcuni casi sono trattamenti curativi, che non possono essere posticipati» conclude Storer. Nella lettera il presidente di Casartigiani Veneto specifica che: «parrucchieri ed estetisti possono essere considerati come servizi alla persona che, in alcuni particolari casi, non possono essere soggetti a sospensioni temporali, né a deleghe o a interruzioni di trattamento». Il chiarimento della Regione specifica che si può uscire dal Comune per andare dal parrucchiere o dall'estetista solo nel caso in cui questi servizi non esistano nel proprio Comune di residenza. «Il rapporto di fiducia tra cliente e parrucchiere (o estetista) non può essere considerato a livello legale un elemento tale da giustificare l'uscita dal Comune» scrive l'avvocatura della Regione.

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