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Cento anni di Pasolini, ventuno manifesti originali in mostra al Museo Salce

Sabato 5 marzo l'inaugurazione della mostra-omaggio allestita negli spazi della chiesa di San Gaetano grazie alle locandine donate dalla Cineteca del Friuli. L'esposizione resterà aperta fino al 3 luglio

Nel giorno dei cento anni esatti dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922), Treviso ha inaugurato una nuova mostra dedicata al grande poeta e regista italiano. "Pasolini - Manifesti per il suo cinema" è un originale viaggio tra le locandine dei film più celebri dell'artista. Allestita a tempo di record (in poco più di una settimana) negli spazi della rinnovata chiesa di San Gaetano, l'esposizione sarà visitabile fino a domenica 3 luglio. In mostra 21 locandine originali provenienti dal "Fondo Gianni Da Campo" della Cineteca del Friuli di Gemona insieme ad un unico manifesto dalla Collezione Salce, quello del film "Il Gobbo". Ad accompagnare le locandine anche un nuovo disegno creato per l'occasione da Renato Casaro, il grande cartellonista trevigiano cui è dedicata, fino al 1º maggio, la mostra antologica nelle sedi della Collezione Salce e del museo di Santa Caterina. Presenti all'inaugurazione di oggi: Daniele Ferrara, direttore regionale di Musei Veneto, Marco Minuz, curatore di Suasez e Livio Jacob, direttore della Cineteca del Friuli.

Pasolini - Manifesti per il suo cinema

I commenti

Daniele Ferrara, direttore regionale Musei Veneto, ha inaugurato la mostra con queste parole: «Con questo omaggio che abbiamo voluto tributare a Pier Paolo Pasolini il Museo Salce avvia una nuova collaborazione con la Cineteca del Friuli, a conferma di una precisa strategia: porre sempre più il Salce all’interno di una rete nazionale ed internazionale di ricerca, scambi e collaborazioni. Una scelta presente nel programma espositivo e di studio che il museo sta mettendo in atto con la nuova direzione affidata ad Elisabetta Pasqualin».

«Per la prima volta - conclude Chiara Matteazzi, che ha allestito la mostra - la chiesa di San Gaetano,  annessa alla omonima sede espositiva del Salce, diventa sede di mostre. L’allestimento è stato realizzato al centro  dell’edificio   per consentire di ammirare l’ambiente e le opere d’arte della chiesa, recentemente restaurata dalla direzione regionale e aperta alle visite». Un omaggio ad un artista immortale, imperdibile per gli amanti della settima arte.

Le opere in mostra

I manifesti proposti dalla mostra sono quelli di Accattone (1961), Amore e rabbia (1969  - sequenza del Fiore di carta), Appunti per un film sull'India (1968), Capriccio all'italiana (1968), Che cosa sono le nuvole? Comizi d'amore (1964), Edipo re (1967), Le streghe (1967),  La Terra vista dalla Luna, Mamma Roma (1962), Medea (1969), Porcile (1969), La rabbia (1963) docu-film in due parti, Ro.Go.Pa.G. (1963),  La ricotta, Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo (1965), Teorema (1968), Uccellacci e uccellini (1966), Il Vangelo secondo Matteo (1964), 12 dicembre, regia non accreditata e condivisa con Giovanni Bonfanti (1972), Appunti per un'Orestiade africana (1970), Il Decameron (1971), Il fiore delle Mille e una notte (1974), Le mura di Sana'a (1971), I racconti di Canterbury (1972), Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), Storie scellerate (1973). Inoltre altri film con Pasolini coinvolto nella veste di sceneggiatore, attore o altro: La notte brava (1959), Il bell’Antonio (1960), Requiescat (1967).

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