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Trenta milioni di euro dalla Regione per eliminare 50 passaggi a livello

Tre di questi saranno sulle linee che collegano Treviso con Vicenza, Portogruaro e Belluno. Un intervento molto atteso per risolvere i problemi al traffico e alla viabilità

La Regione Veneto e la Rete Ferroviaria Italiana hanno sottoscritto nelle scorse ore un protocollo d’intesa per la soppressione di ben 50 passaggi a livello attraverso la realizzazione di interventi di carattere meramente viabilistico, senza alcuna opera sostitutiva

In provincia di Treviso le linee ferroviarie interessate e i relativi passaggi a livello che saranno soppressi saranno tre. La novità più importante riguarda senza dubbio la linea Treviso-Vicenza dove sarà eliminato il passaggio a livello nel comune di Vedelago, risolvendo in questo modo le lunghe code di cui erano vittime gli automobilisti della zona. Sulla linea Treviso-Portogruaro sarà eliminato il passaggio a livello di Pramaggiore mentre saranno ben due i passaggi cancellati nella tratta che collega Treviso a Belluno, entrambi nel bellunese.  L’accordo prevede che la Regione effettui la progettazione e la realizzazione degli interventi, mentre Rfi si impegnerà a finanziare integralmente i costi sia della predisposizione dei progetti sia dell’attuazione dei lavori, per un importo complessivo di 30 milioni di euro.

«Con queste risorse – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Elisa De Berti – puntiamo a rimuovere alcuni punti critici intervenendo sulla viabilità stradale esistente, ottenendo anche notevoli benefici sulla regolarità del servizio ferroviario». L’accordo siglato nelle scorse ore deriva dal protocollo d’intesa firmato a luglio dello scorso anno, con il quale era stato definito il programma di soppressione di passaggi a livello sull’intero territorio Veneto. In quell’occasione vennero stanziati 117,6 milioni di euro complessivi, dei quali 45,6 a carico della nostra Regione. L’attuazione degli interventi previsti dal protocollo di luglio 2017 è in corso: la Regione ha già predisposto una serie di progetti e li ha consegnati a Rfi che si sta accingendo a dare il via ai relativi lavori. «È emersa nel frattempo l’opportunità – precisa l’assessore De Berti –, al fine di accelerare il più possibile l’azione complessiva, di concentrare l’attenzione verso quei punti di intersezione ‘a raso’ tra binari e strada la cui eliminazione risulta progettualmente più semplice ed economicamente meno impegnativa, massimizzando in tal modo il numero degli interventi attraverso la limitazione, per quanto possibile, delle più costose opere sostitutive, come i sottopassi o i cavalcavia. Questi ulteriori 30 milioni di euro stanziati da RFI, che vanno ad aggiungersi ai suddetti 117,6 milioni, sono finalizzati esattamente alla realizzazione di questo genere di interventi». Con questi primi lavori la Regione fornirà una risposta concreta alla necessità dei territori, portando avanti l’ampio programma nazionale di soppressione di passaggi a livello, con benefici anche per la regolarità del servizio ferroviario e della circolazione stradale. Negli ultimi due anni, in Veneto, sono stati soppressi 40 passaggi a livello.

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