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Passaggio di consegne a Conegliano, Chies: «Al lavoro sulla nuova Giunta»

Venerdì 22 ottobre prima conferenza per il sindaco rieletto: avvicendamento in municipio con il commissario straordinario Antonello Roccoberton. Nei prossimi giorni la nomina degli assessori

Primo appuntamento istituzionale per il neo-eletto sindaco di Conegliano, Fabio Chies. Venerdì 22 ottobre, nelle stanze del municipio di Piazza Cima, il primo cittadino ha voluto ringraziare e salutare il commissario straordinario Antonello Roccoberton, succeduto proprio a Chies nel ruolo di amministratore della città, dopo il commissariamento del Comune di Conegliano.

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Chies ha esordito ringraziando Roccoberton e i suoi collaboratori per aver amministrato Conegliano in un momento "non facile e traumatico" per la città. L'amministrazione ha avuto il merito di far fronte alle varie emergenze, portando a termine progetti già avviati, iniziandone anche di nuovi. In dono al commissario uscente, l'amministrazione di Conegliano gli ha donato una stampa e lo stemma del Comune. La parola è poi passata a Roccoberton che si è congedato così: «Ammetto che mi dispiace dover lasciare questo incarico perché mi ci ero affezionato - ha esordito - Conegliano è una città importante e i coneglianesi sono persone molto spontanee. Mi fa molto piacere che la città abbia di nuovo un sindaco e che sia Fabio Chies con cui avevo già avuto il piacere di lavorare. Di questi mesi come commissario ricorderò senza dubbio tante belle iniziative che siamo riusciti a portare avanti insieme agli altri dirigenti comunali. Tra queste: la candidatura ad area Unesco, l'inaugurazione di Via Vespucci (progetto atteso da tempo), il nuovo Comando dei carabinieri e l'inaugurazione di eventi e mostre importanti come quella di Steve McCurry a Palazzo Sarcinelli, aperta proprio pochi giorni fa. Tra i nuovi progetti avviati ci sono poi il nuovo percorso ciclabile lungo la Pontebbana grazie ad un nuovo finanziamento arrivato dalla Regione e i 5 milioni di euro di investimenti per il recupero dell'ex caserma Marras. Tra le noti dolenti senz'altro la rissa in Piazza Cima, i festeggiamenti degenerati per la vittoria degli Europei, le restrizioni legate al Covid e la questione del parcheggio dell'ospedale di Conegliano». Ora toccherà alla nuova giunta Chies riprendere in mano la guida della città: nella sua prima conferenza pubblica il sindaco non se l'è sentita di annunciare i primi nomi per il futuro consiglio comunale: «Ci vorrà ancora del tempo, ma ci stiamo lavorando intensamente in questi giorni».

Ascom: «Pronti a metterci al lavoro»

Appello delle imprese del terziario ai pochi giorni dall'elezione del nuovo sindaco di Conegliano: «Ora siamo pronti a metterci al lavoro. Recupereremo il tempo perduto, in campagna elettorale sono emersi molti temi. E’ il momento di ragionare in grande per Conegliano». A dirlo è Maurizio Gibin, presidente della delegazione di Confcommercio Conegliano, che in campagna elettorale, insieme a Confartigianato, ha realizzato un’indagine sulle “attese verso la politica”, indagine che è poi diventata base di lavoro per il documento programmatico consegnato pubblicamente ai candidati e quindi anche all’attuale sindaco Chies.

«Porgo al sindaco Chies i migliori auguri per questo nuovo mandato, che ha di fronte sé molte sfide. Prima fra tutte quella di recuperare il tempo perduto per il Commissariamento, ma soprattutto di ripensare, come è emerso nell’indagine, Conegliano al centro della Sinistra Piave, all’avvio di politiche turistiche in area “Colline del Prosecco”, rilanciandola attraverso le opportunità offerte dalla Regione, in un nuovo ruolo propulsore per le nostre attività, lo sviluppo del centro cittadino, all’e-commerce, alla riqualificazione degli spazi sfitti (obiettivo da 50 a zero) e agli sgravi fiscali. Chiediamo un tavolo sinergico di lavoro operativo per lavorare insieme sulle nuove progettualità: noi siamo pronti e non vogliamo disperdere quel “fronte comune” tra Associazioni (con Confartigianato) formatosi durante la campagna elettorale e che si è trovato ad essere un importante e indispensabile interlocutore. Abbiamo dimostrato - conclude Gibin- che le esigenze delle imprese coincidono in larghissima parte con quelle dei cittadini. Ora Conegliano ha bisogno di un colpo d’ala per alzare la testa e puntare in alto, verso un rilancio a 360 gradi che la riporti ad essere capitale di un’area strategica per la provincia di Treviso sia dal punto di vista economico che culturale».

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