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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Badante palpeggiata, il maniaco patteggia una condanna a due anni

L'uomo, un pakistano di 36 anni, era accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna di origine moldava avvenuta il 30 agosto scorso. Il reato è stato riqualificato in molestie sessuali

Due anni, con  sospensione della pena. Questa la pena patteggiata da N.S., un pakistano di 36 anni, accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna di origine moldava. Il reato è stato riqualificato in molestie sessuali e l'uomo, che era in custodia cautelare nel carcere di S. Bona, era stato scarcerato il 29 maggio scorso.

La 38enne, che lavora come badante, era stata aggredita lo scorso 30 agosto in pieno centro a Treviso, a due passi dal Conad di Piazza Pio X. Era stata  palpeggiata e molestata sessualmente. Il 36enne era stato individuato grazie alla visione delle immagini di un esercizio commerciale dove lo straniero era stato immortalato, con un connazionale, poco prima dell’aggressione. L’altro soggetto è risultato estraneo alla vicenda, come poi confermato dalla donna che ha invece riconosciuto il suo molestatore. 

La badante era stata spinta contro il muro esterno di un garage e palpeggiata al seno e al fondo schiena. Sono stati attimi di vero e proprio terrore per la giovane  dell’Est Europa, giunta nella Marca soltanto qualche mese fa. La straniera ha subito denunciato il grave fatto ai carabinieri della compagnia di Treviso,  presentando anche un identikit del molestatore dalla carnagione scura, capelli corti, barba incolta e un metro e ottanta di altezza. L'uomo, già denunciato in passato per rissa e resistenza a pubblico ufficiale, è risultato essere un  rifugiato politico, arrivato nel nostro Paese  con i barconi dei disperati nel 2015.

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