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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Vedelago

Percorso della memoria a Vedelago sulle tracce della grande guerra

Grazie alle ricerche dell'alpino Adriano Fraresso è stato possibile ripercorrere i luoghi della Prima Guerra Mondiale che hanno interessato il territorio di Vedelago

VEDELAGO Riscoprire quanto è avvenuto cento anni fa, quando Vedelago venne coinvolta nella Grande Guerra: è questo che ha spinto l'alpino Adriano Fraresso del gruppo Ana di Cavasagra ad una scrupolosa ricerca storica nel centenario della fine del primo conflitto mondiale. Ne è risultato un percorso della memoria le cui tappe sono state toccate domenica scorsa dalle associazioni d'arma vedelaghesi, insieme al vicesindaco Marco Perin e all'assessore alla cultura Denisse Braccio e ad altri assessori e consiglieri comunali. 

La partenza è avvenuta da Cavasagra con un alzabandiera al monumento ai caduti, soffermandosi poi in zona bivio a Fossalunga dove si trova un bunker originale dell’epoca  e, sempre a Fossalunga, in un secondo  bunker  chiamato nido della mitragliatrice, continuando il percorso   nei vari monumenti di ogni frazione del territorio di Vedelago osservando un momento di silenzio e depositando un fiore a rispetto dei caduti. Un percorso che ha toccato luoghi importanti della Prima Guerra Mondiale come Villa Corner a Cavasagra dove furono valutate le strategie militari per fronteggiare l’avanzata del esercito austroungarico, in quanti a quel tempo  sefu de del  VIII° Corpo d’armata dal 1 marzo 1918  fino alla fine del conflitto nel novembre 1918.

Quindi ad Albaredo presso Villa Morosini, adibita ad ospedale militare, e a Villa Grimani, quartier generale degli Arditi,   da dove il 15 giugno 1918 partirono  oltre 600 soldati  per  il fronte  sul fiume Piave e il giorno successivo un reggimento di 2000 Bersaglieri che diedero manforte in prima linea riuscendo a fermare e a respingere l’esercito nemico: ne tornarono meno della metà. La storia ci dice che in quel triste ritorno dopo la battaglia sul fiume Piave i soldati tornarono in Albaredo inquadrati e marcianti fieri ad aver respinto il temuto nemico, in quella che fu chiamata la Battaglia del Solstizio avvenuta  dal 15 al 23 Giugno 1918.

Ma il ricordo è andato soprattutto al prezzo pagato dai cittadini vedelaghesi per quel conflitto: i caduti sui vari fronti furono oltre 220, a cui devono aggiungersi tutti coloro che sono morti per le conseguenze delle ferite e delle malattie riportate in guerra. “Crediamo sia doveroso un ringraziamento ad Adriano Fraresso e al capogruppo Ana di Cavasagra Sante Girardi per aver riportato alla memoria di tutti quello che è stato un grande evento storico, oltre che una grande tragedia – dichiarano il vicesindaco Marco Perin e l'assessore Denisse Braccio – E' grazie a persone come queste che gratuitamente si mettono a disposizione della comunità che la memoria non viene perduta, permettendo alle giovani generazioni possano conoscere quello che è avvenuto nel nostro territorio”. 

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