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Zaia: «Un miliardo e quattrocento milioni di euro per le imprese venete»

Mercoledì 27 maggio il Governatore del Veneto ha presentato il piano di rilancio post-emergenza. E per il turismo commenta: «Ai turisti assicuriamo un Veneto Covid-free»

È stato presentato questa mattina, mercoledì 27 maggio, nel corso del punto stampa del presidente Luca Zaia, il piano degli interventi economici messo in campo dalla Regione Veneto per supportare le imprese nella ripresa post-Covid19.

«Siamo in recessione – ha spiegato il Presidente Zaia – stiamo perdendo 65mila posti di lavoro, almeno 35mila nel turismo, in una Regione che conta 600mila partite Iva, che produce 160 miliardi di Pil e contribuisce con 15 miliardi di residuo fiscale annuo. Ma per far fronte a tutto questo ci siamo rimboccati le maniche per mettere in campo un piano di rilancio economico che dimostra cosa facciamo oggi a sostegno dell’economia veneta». I dettagli del piano sono stati presentati dall’assessore alle attività produttive ed energia Roberto Marcato che ha spiegato come le azioni previste siano il risultato di una strettissima collaborazione con il mondo produttivo, di tutte le categorie economiche, i sindacati, le associazioni di categoria, le Camere di Commercio e CGIA di Mestre. Grande lavoro è stato svolto, inoltre, a livello nazionale, portando le istanze di molte categorie, in parte dimenticate nel dibattito, all’interno della Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni. «Questo è un piano chirurgico – sottolinea Marcato – perché abbiamo cercato di intercettare tutte le aree in maggiore difficoltà per fornire loro strumenti adeguati alla ripresa dopo la chiusura obbligata dai decreti governativi. I numeri complessivi indicano 320 milioni di euro di investimenti dal Bilancio della Regione del Veneto, 270 milioni di euro di risorse si terzi attivabili grazie al cofinanziamento regionale. Tutto ciò permetterà di portare a 1 miliardo e 400 milioni di euro i finanziamenti attivabili, raggiungendo circa 13mila imprese».

«Abbiamo già provveduto a due manovre di bilancio – ha spiegato il Gianluca Forcolin, Vicepresidente della Regione – in totale abbiamo rimodulato 74 milioni di euro di risorse del bilancio regionale, destinando nuove risorse alla sanità e al sociale, e reso immediatamente disponibili fondi accantonati presso Veneto Sviluppo per un valore complessivo di 200 milioni, che la finanziaria gestirà ed erogherà in tempi rapidi a favore delle nostre imprese. A luglio prevediamo un ulteriore assestamento perché l’emergenza ci obbliga a lavorare mese per mese. Ora abbiamo sul tavolo romano la ricollocazione di 150-200 milioni di euro, chiedendo manovre più celeri e snellimento delle pratiche. Il nostro è un impegno massimo nell'ottimizzare le risorse del bilancio regionale, per far fronte in maniera più puntuale alle esigenze di cittadini e imprese».

Veneto Covid-free per il turismo

«Il test sierologico ai turisti? Impensabile. Ricordo che il Veneto registra 70 milioni di presenze turistiche all'anno. Stiamo studiando invece un piano per una vera 'Regione Covid free' da presentare ai turisti in arrivo nella nostra regione» ha annunciato il presidente Zaia che ha spiegato come: «al turista assicureremo che il Veneto è una regione Covid free, grazie a tutta una serie di misure che partono dal cruscotto di biosorveglianza, e che sono stati messi in atto tutti gli accorgimenti necessari: regole, sanificazione, disinfezione, distanze, una gestione del territorio, un servizio sanitario efficiente che ha in mano la situazione. Abbiamo pronte le linee guida per le terme, presto sarà pronta un'ordinanza per il circuito termale che è un comparto importante e che arricchisce il fatturato del turismo veneto» ha annunciato Zaia nel corso del punto stampa. Ad oggi, in Veneto siamo arrivati a oltre 616mila tamponi, con 19113 positivi (+8 rispetto a ieri), significa che il contagio è al di sotto dell'uno per mille, (per la precisione siamo allo 0,7 per mille), e che quindi sta precipitando; le persone ancora in isolamento sono 2445, 63 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoverati sono scesi a 439, e solo 36 sono in terapia intensiva, di cui 9 pazienti Covid; i pazienti guariti e dimessi sono saliti a 33188 (+16), mentre i decessi in totale sono 1895, 16 in più da ieri. Dati positivi che si confermano anche in provincia di Treviso, sempre più Covid-free. I casi attualmente positivi al virus sono 420. Nessun nuovo decesso nelle ultime ore, per cui il totale delle vittime nella Marca resta stabile a 312. Scende a 427 il numero di persone in isolamento. Vittorio Veneto, infine è l'unico ospedale rimasto in tutta la provincia ad ospitare ancora pazienti ricoverati per Covid-19. Sono ancora 6 ma tutti gli altri ospedali e le terapie intensive della Marca restano libere.

Elezioni regionali a rischio

«Credo legittimo che le forze politiche esprimano il loro intendimento sulla convocazione delle urne, di mezzo campagne elettorali, ed è legittimo che il segretario si ponga il problema. Più grave che qualcuno non voglia andare a votare - ha ribadito il presidente del Veneto - Agli atti c'è una legge con la finestra in autunno-inverno 2020, e c'è nel testo già la previsione che si possa andare al 2021 se dovesse tornare il contagio in autunno. Se a voi sembra normale ne prendiamo atto - ha detto rivolto ai cronisti - Piuttosto è poco corretto aver detto che l'accordo sia stato fatto con l'assenso delle Regioni, ha fatto bene la Conferenza a precisare che non è mai stato dato l'accordo» ha concluso il Governatore.

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