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Piave Servizi, gestori uniti per ottimizzare le risorse idriche

Ats Alto Trevigiano Servizi, Lta Livenza Tagliamento Acque, Piave Servizi e Azienda Veneto Acque hanno siglato l'accordo per la gestione dell'acqua nell’area Pedemontana e Orientale

Sottoscritto venerdì 28 ottobre, nella sede di Piave Servizi a Codognè, l’accordo di collaborazione fra i gestori di Alto Trevigiano Servizi, Lta Livenza Tagliamento Acque, Piave Servizi e l’azienda Veneto Acque per l’aggiornamento del Modello strutturale degli acquedotti del Veneto (Mosav) per l’area Pedemontana e Orientale.

L'accordo

La criticità climatica in corso sta rendendo essenziale il poter disporre di reti e infrastrutture idriche di dimensioni adeguate, più interconnesse fra i diversi Gestori, più performanti sul piano energetico, capaci di garantire un livello di tutela della risorsa idrica ancor più elevato. Il Mosav è lo strumento di pianificazione che individua gli schemi delle principali infrastrutture acquedottistiche necessarie ad assicurare la corretta fornitura idropotabile nell’intero territorio regionale, definendo al contempo criteri e metodi per la salvaguardia delle risorse e la ricarica delle falde. Le risorse idriche sono strategiche per la comunità e prioritariamente devono essere destinate ai fini acquedottistici. Il ruolo essenziale di tali risorse è emerso in tutta la sua importanza nell’estate appena trascorsa caratterizzata da una severa siccità, che le scarse piogge autunnali non hanno sanato. In questo scenario la Regione Veneto interviene per favorire la realizzazione di strutture e sistemi di approvvigionamento, adduzione ed accumulo, essenziali per la qualità del servizio idrico integrato. La società Veneto Acque è concessionaria della Regione per la costruzione e gestione del Mosav. La redazione di uno studio preliminare di sviluppo del Mosav nell’area trevigiana e bellunese, proiettata anche al Veneto Orientale, è un obiettivo assegnato a Veneto Acque. Con la firma dell’accordo di collaborazione i tre Gestori coinvolti - Ats, Lta e Piave Servizi - intendono dar seguito all’aggiornamento del Mosav, focalizzandosi sulle aree da essi gestite, anche in coordinamento con eventuali analoghi strumenti di pianificazione che interessino il territorio del Friuli-Venezia Giulia, nonché per la successiva progettazione e realizzazione di reti ed infrastrutture che saranno previste nel Mosav medesimo, con particolare riguardo all’area Veneto-Orientale ed interregionale. Entro il 31 ottobre i tre gestori nominano un referente unico per le attività del Mosav. Entro dicembre infine sarà predisposto un documento tecnico preliminare individuante le principali direttrici di sviluppo delle reti di interconnessione acquedottistica, segnalando le criticità che richiedono un approccio sovra-ambito. Quest’accordo di collaborazione conferma la forza della sinergia fra Gestori, riducendo i costi, sostenendo gli investimenti, mantenendo il patto con il territorio e con i Comuni soci.

I commenti

«Ringrazio l’ingegner Gianvittore Vaccari di Veneto Acque per la profonda competenza, serietà professionale e capacità di far squadra - commenta Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi -. Lavoreremo per ampliare e potenziare nel Veneto Orientale quella che è l’autostrada dell’acqua. Questa iniziativa è una straordinaria risposta alle numerose sfide in atto, prime fra tutte quelle rappresentate dalla criticità idrica in relazione al cambiamento climatico. Da oggi lavoreremo assieme per garantire anche nel futuro la disponibilità di risorse idropotabili sicure e di qualità ai nostri territori».

«L'accordo di collaborazione per l’aggiornamento sul Mosav rappresenta un passo importante per le nostre aziende e per tutti gli utenti del servizio idrico integrato - aggiunge il presidente di Ats, Fabio Vettori -. Gli obiettivi di tale sinergia sono molteplici e ci impegnano ad affrontare sfide decisive. Fra queste, la sicurezza dell’approvvigionamento di acqua potabile nei periodi di carenza idrica in conseguenza degli eventi meteorologici estremi e, in generale, la sempre maggiore affidabilità delle reti. La capacità di interscambio e la collaborazione fra gestori è fondamentale per garantire ai cittadini un servizio idrico sempre più efficiente sia dal punto di vista tecnico che dell’ottimizzazione degli investimenti».

«L’accordo siglato esprime la volontà di affrontare quelle sfide che i cambiamenti climatici, sempre più spesso, ci pongono di fronte - afferma il presidente di LTA Andrea Vignaduzzo - e che possono essere vinte solo grazie alla stretta sinergia tra gestori ed enti competenti, ciascuno nel rispetto del proprio ambito operativo, andando oltre i confini regionali. Su questo punto Livenza Tagliamento Acque vuole essere sempre di più l’anello di congiunzione tra le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, forte dell’interregionalità che la caratterizza».

«Con questo passaggio - conclude Gianvittore Vaccari, amministratore di Veneto Acque – la società dimostra e conferma la sua piena operatività e funzione strategica regionale, dopo aver raggiunto l’obiettivo della realizzazione dello schema del Veneto Centrale con risparmi di risorsa idrica riducendo le perdite e migliorando sensibilmente la qualità ed affidabilità del servizio. Un plauso particolare ai rappresentanti delle società Piave Servizi, Ats e Lta che dimostrano che facendo squadra è possibile affrontare sfide importanti e che sanno proiettare nel futuro le aziende che amministrano a tutela degli interessi dei propri comuni e cittadini».

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