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A Pieve di Soligo nasce il fondo anti-Covid per sostenere il commercio e il turismo

Il sindaco Stefano Soldan e l'assessore alle attività produttive Luisa Cicagna: «Ci auguriamo che lo Stato provveda a sostenere con adeguati finanziamenti lo sforzo che le Amministrazioni locali stanno sostenendo a favore della popolazione»

Grazie ad Ascom-Confcommercio e Comune di Pieve di Soligo, le attività commerciali e produttive del Comune potranno tirare un sospiro di sollievo.

«Stiamo per varare”-  spiegano il Sindaco Stefano Soldan e l’Assessore alle Attività Produttive Luisa Cicagna  – un fondo economico anti Covid 19 di sostegno per i negozianti chiusi, gli esercenti ed in generale tutte le attività produttive che hanno dovuto chiudere per decreto. Ci rendiamo conto che le perdite di fatturato sono ingenti, soprattutto per turismo, moda, ristorazione, bar, casalinghi, e che i provvedimenti del Governo sono insufficienti e farraginosi. Stiamo mettendo mano alle nostre casse e aiuteremo direttamente i nostri commercianti con pratiche semplicissime e zero burocrazia. La proposta andrà in Consiglio nei prossimi giorni e contiamo di far avere gli aiuti immediatamente, entro giugno. Certo, non potranno recuperare il totale del fatturato perduto, ma sarà un aiuto del territorio per il territorio, concreto e tangibile. Per aiutare la ripartenza che necessita di dispositivi e tanti adeguamenti, anche perché il bilancio comunale ha dovuto rispondere in primis all'emergenza sociale. Ci auguriamo che lo Stato provveda a sostenere con adeguati finanziamenti lo sforzo che le Amministrazioni locali stanno sostenendo a favore della popolazione. Nel territorio di Pieve di Soligo ci sono 161 attività commerciali sospese e 4 strutture alberghiere».

«Il fondo antiCovid 19” - commenta il fiduciario Ascom del Comune di Pieve di Soligo Walter Zambon - “è una delle nostre richieste e si aggiunge ad altre tipologie di aiuti, in parte già ottenuti o in fase di arrivo, come l’eliminazione dell’Imu per gli alberghi ed un contributo a fondo perduto mensile per stornare le varie bollette ed imposte locali. La strada della ripartenza sarà lunga così come la convivenza con il virus, il dialogo tra imprese, Istituzioni e territorio è fondamentale».

«Pieve di Soligo è uno dei pilastri del progetto Unesco ed oggi più di ieri – conferma Zambon- occorre rafforzare questa identità e confermare, per le imprese, i vantaggi della nomina, da cui si ripartirà nella fase due per rilanciare il territorio, alla luce anche dei nuovi turismi sostenibili, che si stanno delineando per l’era post Covid19».

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