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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Ponte di Piave

Benazzi relatore ad un evento elettorale della Lega, insorge il PD

Il direttore generale dell'Ulss ospite ad un incontro pubblico organizzato dalla lista "Vivi Ponte" che sostiene la candidatura a sindaco di Paola Roma

Domani, martedì 7 maggio, è previsto a Ponte di Piave, nell’ambito della campagna per le elezioni amministrative del 26 maggio, un incontro pubblico organizzato dalla lista “Vivi Ponte” che sostiene, con il simbolo della Lega, la candidatura a sindaco di Paola Roma. L’incontro, dal titolo “SOCIALE+SALUTE=SANITÀ”, vede tra i relatori, oltre alla candidata sindaco, anche l’attuale assessore regionale Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’ULSS 2 Francesco Benazzi.

La presenza di quest’ultimo non è passata inosservata al PD trevigiano che attraverso il segretario provinciale Giovanni Zorzi e il responsabile sanità Nicolò Rocco esprimono con forza la propria contrarietà. «La partecipazione del direttore generale di azienda sanitaria ad un'iniziativa di campagna elettorale certifica che siamo di fronte ad una concezione padronale, privatistica e partitica della sanità veneta -attacca Nicolò Rocco- Sappiamo che i direttori generali vengono scelti direttamente da Zaia e prendiamo atto che la loro nomina sia di natura politica, ma esiste un confine tra l'attuazione di un programma politico-amministrative e il diventare strumenti puramente partitici».

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Continua Rocco: «Purtroppo queste sono cadute di stile gravi, che ci fanno capire come la sanità non sia più un servizio pubblico ma uno strumento di potere nelle mani della Lega. È preoccupante perché significa che le scelte per la salute dei cittadini non vengono fatte sulla base della pubblica utilità ma sulla base di strategie partitiche. L'unica utilità che vedo in tutta questa situazione è che i cittadini facciano presente al Dott. Benazzi e all'assessore regionale che le ultime scelte della Regione hanno messo in crisi i servizi sul territorio e il taglio di posti letto a favore del privato aggraverà la situazione. Però il luogo di confronto per queste considerazioni dovrebbero essere le conferenze dei sindaci, dove le casacche e le tessere di partito non dovrebbero contare».

Aggiunge il segretario Giovanni Zorzi: «Se il direttore generale ha così tanto piacere di confrontarsi con gli utenti della sua ULSS fuori dalle sedi convenzionali, perché non è passato domenica in piazza Giorgione a Castelfranco? Avrebbe potuto interloquire con i quasi duemila cittadini preoccupati per le sorti dell’ospedale cittadino. C’era tanta gente che l’avrebbe ascoltato con grande attenzione. La realtà è che siamo al delirio di onnipotenza della Lega che crede di essere padrona assoluta di tutto ciò che si muove nei nostri territori. Tutto però ha un limite, se solo pensiamo a quante volte la Lega stessa, non trovando argomenti migliori, ci ha accusato di strumentalizzare un tema così delicato come la sanità. Mi meraviglio che Benazzi si presti a questo gioco. Per noi PD della provincia di Treviso è assolutamente inaccettabile. Porteremo il caso in Consiglio Regionale e in Parlamento. C’è bisogno che ognuno si assuma le proprie responsabilità».

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