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L'esultanza di Zaia: «Finalmente ce l'abbiamo fatta, siamo orgogliosi»

“I tantissimi cittadini presenti qui sono il più significativo riconoscimento dell’impegno profuso da tutti i lavoratori per la realizzazione di quest’opera. È un giorno di festa per celebrare un intervento che tutela il passato guardando al futuro, in cui si restituisce al Veneto, ai veneti e in particolare al territorio di Treviso, a un’area che vanta alcuni dei distretti industriali più importanti d’Europa, un’opera che conserva la sua storicità, la sua valenza architettonica, culturale e identitaria, ma che nel contempo si presenta rinnovata e rafforzata, grazie a un lavoro impegnativo di restauro e consolidamento giunto oggi finalmente a conclusione”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla cerimonia di riapertura al traffico dello storico ponte della Priula che, attraversando il fiume Piave,  collega Susegana a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, lungo la statale 13 “Pontebbana”.

“Durante la Prima Guerra Mondiale qui si costruiva un ponte: questi sono i veneti e oggi confermiamo quella tenacia e concretezza – ha aggiunto Zaia –. Purtroppo abbiamo impiegato tanti, troppi anni per portare a compimento questa impresa, dal 2004 al 2019 e non certo per mancanza di volontà, ma per la pesantezza e farraginosità delle norme e delle regole. Noi le leggi le dobbiamo e le vogliamo rispettare, ma se queste sono sbagliate bisogna cambiarle, modificarle in modo che, sempre nella assoluta legalità, sia garantita la possibilità di fare, di realizzare le opere di cui le comunità hanno bisogno”.

Al taglio del nastro di quella che si presenta oggi come una infrastruttura completamente potenziata e riammodernata, erano presenti, oltre a Zaia, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, l’assessore regionale Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, i sindaci di Susegana, Vincenza Scarpa, e di Nervesa della Battaglia, Fabio Vettori.

La costruzione del ponte risale ai primi del Novecento (1914-1916) e per le sue caratteristiche storico-tipologiche gli è stato riconosciuto l’interesse culturale con provvedimento della Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Veneto. Da qui l’esigenza di conciliare moderni standard di sicurezza, sia viabilistica che strutturale, realizzando un generale consolidamento del manufatto che presentava evidenti segnali di degrado, con il rispetto delle originali peculiarità architettoniche.

“Progettisti, tecnici e maestranze hanno fatto un intervento strepitoso, trovando il perfetto equilibrio tra la modernizzazione e la conservazione, tra l’innovazione e la salvaguardia – ha sottolineato Zaia –. Con quest’Anas si dialoga, si lavora bene, si vedono i risultati e mi pare ci siano tutti i presupposti per concretizzare una mia idea di sempre, cioè dotare l’intero Nordest, non solo il Veneto, di una holding del sistema infrastrutturale”. I cantieri sono stati aperti a maggio 2018 ed è stato necessario chiudere il ponte e trasferire il traffico al percorso alternativo su una passerella provvisorio costruita nell’alveo del Piave, che sarà rimossa nei prossimi mesi. Il ponte è lungo 430 metri ed è composto da 20 campate sostenute da 21 pile. Le indagini condotte da Anas hanno evidenziato la necessità di intervenire sulla struttura, interessata dall’erosione dell’alveo del fiume, prevedendo la sistemazione delle pile, degli archi e dei parapetti laterali che presentavano un naturale degrado. L’investimento per la realizzazione dei lavori di restauro conservativo, di consolidamento fondazionale e di adeguamento dimensionale del ponte ammonta complessivamente a circa 10 milioni di euro, di cui 1,7 per la realizzazione della viabilità alternativa.

La sede stradale è stata allargata di circa 3,20 metri, con uno sbalzo di 1,60 metri da entrambi i lati del ponte; la nuova sezione, quindi, è composta da due carreggiate di 3,75 metri, da banchine e barriere laterali e da una pista ciclabile laterale per ogni senso di marcia. Il parapetto originario, costituito da elementi metallici intervallati da pilastrini in cemento armato, è stato restaurato e riposizionato. Per quanto riguarda la sede stradale, è stata realizzata una struttura mista in acciaio e calcestruzzo finalizzata ad aumentare il livello di resistenza dell’intera struttura. Per quanto riguarda il consolidamento, sono state rinforzate le pile mediante la realizzazione di colonne armate con l’iniezione nel terreno di materiale cementizio tramite la tecnologia jet grouting.  Per quanto concerne il rafforzamento delle fondazioni del ponte sono stati eseguiti interventi di cerchiatura per mezzo del posizionamento di micropali alla base di n. 5 pile, mentre per le restanti pile sono state posti in opera delle gabbionate opportunamente dimensionate. L’installazione di nuovi isolatori oleodinamici finalizzati ad assorbire e dissipare l’eventuale picco di energia generato da una scossa tellurica ha inoltre consentito di migliorare il comportamento sismico della struttura.

“Su questo ponte transitano ogni giorno migliaia di veicoli, molti dei quali pesanti – ha rilevato l’assessore regionale Elisa De Berti –: dai primi anni Duemila era emersa la necessità di effettuare un restauro strutturale del manufatto e, grazie alla collaborazione con Anas, la Sovrintendenza e gli Enti locali, siamo riusciti a realizzare un intervento di notevole impatto senza interrompere, se non brevemente e per cause di forza maggiore, il traffico lungo la Pontebbana. Abbiamo dovuto fare i conti con la piena del fiume dello scorso ottobre che ha spazzato via l’alternativa e provvisoria viabilità, prontamente ricostruita, e con il ritrovamento di ordigni della prima Guerra che hanno rallentato le lavorazioni. Superate le numerose criticità, con pazienza, la stessa che abbiamo chiesto agli abitanti e agli automobilisti, ma anche con tanta determinazione, oggi tagliamo un nuovo importante traguardo nel percorso di potenziamento del sistema infrastrutturale veneto”.     

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