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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Allevamento di maiali vicino al ristorante: «Aria irrespirabile, pioggia di disdette»

Sulle rive del Piave a Lovadina un'azienda agricola ha ripopolato con 6500 suini le vecchie stalle nelle vicinanze del ristorante "Da Domenico": ricorso in tribunale

Non bastava il Covid: a mettere in ginocchio il fatturato del ristorante "Da Domenico" a Spresiano ci si è messo pure un nuovo allevamento di 6500 maiali lungo le rive del Piave, a Lovadina. Odori nauseanti e aria irrespirabile hanno già fatto fuggire molti clienti, in particolare quelli che avevano prenotato da mesi il pranzo di nozze nel parco del celebre ristorante.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", oltre al locale anche tre attività e una quindicina di residenti della zona hanno deciso di presentare un ricorso d'urgenza in tribunale chiedendo la chiusura dell'allevamento fino a quando non sarà trovata una soluzione contro i cattivi odori, chiaramente percepibili anche a diversi chilometri di distanza. La tanto attesa riapertura dei ristoranti dal 26 aprile è stata rovinata dalla nuova porcilaia lungo il Piave: impossibile servire da mangiare all'aperto con i cattivi odori che arrivano dall'allevamento intensivo. Dopo il ricorso presentato da attività e residenti (supportato anche dal Comune di Spresiano), la prima udienza in tribunale si terrà lunedì 31 maggio. Negli ultimi 5 anni le stalle dell'ex azienda agricola Lazzarin erano sempre rimaste vuote. A febbraio 2021 l'azienda agricola Milani ha rilevato la struttura lungo il Piave riempiendola di maiali fino al limite consentito dall'Ulss 2: 6.500 esemplari. Un allevamento intensivo le cui carte sono in regola. Oltre al ricorso è stato presentato un esposto ai carabinieri forestali di Treviso ed è stata chiesta una perizia olfattometrica.

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