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Danneggia la statua del Canova per un selfie: ecco il video che inchioda il turista-vandalo

Le indagini dei carabinieri di Pieve del Grappa hanno stabilito, fin da subito, che il turista austriaco faceva parte di un gruppo che nel rispetto delle attuali disposizioni in materia di prevenzione sanitaria, aveva prenotato regolarmente la visita attraverso accredito, inviato via mail al museo

Sul caso è intervenuto anche Luca Zaia, Governatore del Veneto: «Un plauso speciale ed un encomio ai bravissimi carabinieri del Gruppo di Treviso che tempestivamente hanno identificato il turista che ha danneggiato un capolavoro del Canova al Museo Gipsoteca Antonio Canova di Possagno. Adesso però la giustizia deve fare il suo corso e chi ha compiuto un atto così scellerato deve pagare i danni procurati al patrimonio artistico del Veneto. Un atto che ha suscitato l’indignazione e lo sconcerto di buona parte dell’opinione pubblica. I carabinieri hanno agito bene e in fretta, adesso mi aspetto che la giustizia chieda il conto – conclude il Presidente – Non bastano delle semplici scuse. Chi ha danneggiato la statua del Canova sia consapevole della gravità del proprio indescrivibile gesto e del fatto che deve pagare. Perché il danno non è stato provocato solo ad un capolavoro d’arte, ma all’intera comunità veneta della quale l’opera di Canova è magnifica espressione».

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