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Povia a Treviso: manifesterà insieme ai "No Green Pass"

Domenica 10 ottobre, al Parco Ali Dorate, il cantante ex vincitore di Sanremo prenderà parte alla manifestazione autorizzata insieme all'avvocato Giorgio Destro e al veterinario Paolo Girotto

«Gli ebrei avevano un pigiama ed un numero, noi abbiamo il Green Pass» aveva dichiarato quest'estate Giuseppe Povia, musicista e vincitore del Festival di Sanremo nel 2006 con il brano "Vorrei avere il becco". Apertamente contrario al Green Pass, ha più volte specificato di non voler essere additato come "no vax".

«Il Green pass è l'ennesima stupidata, inutile. La gente sarà libera di contagiarsi lo stesso, è discriminatorio e non risolve niente - continua Povia che sul vaccino aggiunge - L'ultimo che ho fatto poco tempo fa è quello contro la meningite quindi dirmi 'no-vax' è scorretto». Domenica 10 ottobre Povia sarà a Treviso per prendere parte alla nuova manifestazione contro il Green Pass con inizio alle ore 15 presso il Parco Ali Dorate. L'evento, dal titolo: "Uniti per la libertà", sarà aperto a tutti e vedrà la partecipazione anche dell'avvocato Giorgio Destro e del veterinario Paolo Girotto, già scesi in piazza dei Signori nelle varie mobilitazioni organizzate dai manifestanti quest'estate in Piazza dei Signori.

Povia non si fida e non per scetticismo: «Al momento questo siero anti-Covid non lo faccio neanche morto e i motivi sono molteplici - spiega ancora - non immunizza, puoi contagiare ed essere contagiato e se ti contagi non è vero che non puoi avere effetti gravissimi o estremi. Lo dicono i migliori studi per ogni tipo di vaccino, cito Yaneer Bar Yam scienziato statunitense, lo ha addirittura twittato». L'artista non vuole rischiare. In un suo intervento di quest'estate aveva dichiarato: «Tutti quanti ne vogliamo uscire ma non a tentativi disparati e quasi alla cieca, non è un modo rassicurante di governare. Quando gli esperti parlano i loro discorsi televisivi si riducono a 'vaccinatevi punto è basta' ma alle domande importanti sui rischi per la salute, sono pieni di 'non lo so'. Ho paura come hanno paura tante altre persone. Nessun pregiudizio, solo libera scelta. Le istituzioni peccano di strafottenza e abuso di potere attraverso Dpcm e poi si dimenticano di informare per bene la popolazione».

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