Premio Città di Silea: trionfa il Gruppo Vecia, ideatore del processo sul Sile
La cerimonia domenica 22 gennaio al Parco dei Moreri: menzione speciale assegnata a Graziella Vicini, volontaria per diverse associazioni del territorio
È stato assegnato domenica 22 gennaio, con la cerimonia svoltasi al Parco dei Moreri, il premio "Città di Silea", istituito dall'amministrazione comunale nel 2009 e organizzato con il supporto delle associazioni del territorio: il destinatario del riconoscimento per l’anno 2022, scelto tra i cittadini e le realtà che più si sono spesi per la comunità, è il Gruppo Vecia, storica realtà di Cendon costituita negli anni Settanta e che da cinquant’anni, a metà Quaresima, porta in scena un processo alla Vecia unico, allestendo un tribunale galleggiante sul Sile e prevedendo la partecipazione dei sub nell’avvio del rogo con una suggestiva fiaccolata. Le eccellenze a Silea sono numerose e, per questo, la Commissione composta dai delegati dell’Amministrazione Comunale e da rappresentanti delle associazioni, ha scelto di assegnare anche una menzione speciale a Graziella Vicini, impegnata nel volontariato da molti anni e conosciuta in tutto il comune.
Il premio
Istituito nel 2009 per coinvolgere la comunità in un momento di festa, durante il quale valorizzare le cittadine e i cittadini, le associazioni e i gruppi che hanno contribuito a mostrare il volto migliore del Comune, coinvolge tutte le associazioni, i gruppi e le istituzioni presenti nel territorio (scuole e parrocchie) a presentare le proposte di coloro che rappresentano al meglio la comunità, motivandone adeguatamente la scelta e le ragioni che li distinguono e indicando l’ambito di intervento (cultura, sociale, sport, ambiente o attività produttive, economiche o professionali).
Il Gruppo Vecia, costituitosi a Cendon negli anni Settanta, ha una storia di ormai mezzo secolo e il processo alla Vecia di metà Quaresima che ogni anno organizza è conosciuto e apprezzato in tutta la provincia e non solo. Negli anni questa testimonianza della lingua e dei costumi di un tempo è diventata un vero e proprio spettacolo cabarettistico, ricercato anche dal punto di vista tecnico e scenografico. Lo spettacolo si svolge all’aperto su un palco galleggiante ormeggiato sulla sponda del Sile, all’altezza della Chiesa di Cendon, e tra accuse e testimonianze, in un crescendo di comicità dialettale, si conclude con la condanna al pubblico rogo della Vecia, colpevole di incarnare tutti i mali dell’anno appena concluso.
Questa la motivazione: "Per essere da più di 50 anni testimone dei costumi, della lingua e della cultura del nostro territorio e per l'impegno delle generazioni passate e presenti nel voler tramandare la tradizione popolare a quelle future, stimolandone la creatività, la partecipazione attiva e il senso di comunità". La menzione speciale per Graziella Vicini, che fa parte della comunità di Sant'Egidio, è volontaria dell’associazione Polaris, partecipa da molti anni al progetto Famiglie in rete ed è l'anima del gruppo di volontariato Tornare a sorridere (che si occupa di persone che hanno subìto una paralisi facciale), è stata invece assegnata "per l'attività svolta a carattere sociale come volontaria nelle associazioni nel territorio di Silea".
Il commento
«L'amministrazione comunale - conclude il sindaco Rossella Cendron - è orgogliosa della vittoria del Gruppo Vecia, una realtà in cui la comunità di Silea si identifica e che è capace di aggregare attorno all’evento del processo di metà Quaresima moltissime persone, appartenenti a tutte le generazioni. Ai volontari del Gruppo Vecia e alla signora Graziella Vicini, che attraverso le attività di volontariato in cui è coinvolta dimostra una grande umanità e dedizione verso gli altri, va il nostro più sincero grazie, mi auguro che la loro esperienza possa essere di esempio per molti altri concittadini».
La cerimonia di domenica è stata introdotta dal Concerto di buon anno, organizzato in collaborazione con la Scuola musicale “Andrea Luchesi”, che ha visto protagonista il Boidi Piano Duo, composto dai giovani pianisti trevigiani Luciano e Daniele Boidi, già avviati ad una brillante carriera e destinatari di ambìti riconoscimenti: dal Premio Excellentissimus destinato alle eccellenze artistiche nazionali nel 2018, al Premio al Merito del Comune di Preganziol come Eccellenza Artistica Italiana e Internazionale con l’inserimento nella lista delle Eccellenze Pianistiche Venete nel 2020 come migliore duo pianistico, fino alla vittoria in numerosi concorsi nazionali ed internazionali.