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Premio donna dell’anno, sabato la finale al Teatro Accademico

Si avvicina l’evento conclusivo dedicato alle donne protagoniste del nostro tempo: appuntamento il 4 febbraio a Castelfranco Veneto: 85 candidature da tutta Italia, 15 le finaliste

Sabato 4 febbraio, alle 16:30 si terrà la finale del Premio Donna dell’Anno 2022 presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, evento organizzato da Innovation Future School, associazione che dal 2018 ha dato il via a questa rilevante iniziativa al fine di sostenere le personalità femminili di spicco italiane che si sono contraddistinte nel panorama locale e nazionale in svariati settori, dall’economia alla cultura, dal sociale al mondo artistico e creativo.

Il premio, giunto alla sua quinta edizione, nasce con l’obiettivo di individuare, far conoscere e promuovere donne che rappresentano per la nostra società esempi di tenacia, coraggio e resilienza, ma non hanno ancora ricevuto la meritata attenzione che spetta loro. L'edizione 2022 ha visto arrivare più di 85 candidature da tutta Italia, con migliaia di visualizzazioni delle pagine social, e già 25mila like raccolti durante la fase di votazione che si è conclusa il 29 gennaio; l’evento conclusivo di Castelfranco Veneto vedrà come protagoniste le 15 finaliste selezionate per questa edizione, che avranno modo di presentare alla platea le loro significative esperienze e le loro attività. La vincitrice del Premio Donna dell’Anno riceverà il premio da euro 500, che andrà a sostener la causa o iniziativa per la quale è stato riconosciuto il premio. Inoltre, ci saranno altri euro 500 messi a disposizione per “il premio speciali giovani” dedicato alla candidata di età uguale o inferiore ai 35 anni. Nell’edizione del 2021 ad aggiudicarsi il riconoscimento di donna dell’anno è stata Mariangela Correale, atleta della nazionale italiana paralimpica della federazione italiana danza sportiva (F.I.D.S.) e campionessa italiana in carica da 6 anni di wheelchair dance sport.

I commenti

«Anche quest'anno la Provincia di Treviso è in prima linea nella promozione e valorizzazione delle pari opportunità, come dimostrato nuovamente anche dalla classifica del Sole24Ore che ci vede al secondo posto assoluto in Italia per qualità della vita delle donne - sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - questo Premio è un'ulteriore occasione per ribadire come le donne, in tutti i settori economico-sociali, siano un valore aggiunto e diano un contributo imprescindibile allo sviluppo del territorio. Il nostro Ente è fortunato, perchè tantissimi ruoli apicali sono ricoperti proprio da donne: il 50% delle posizioni dirigenziali (3 dirigenti su 6 sono donne), il 43,7% ha responsabilità organizzativa (7 su 16 Posizioni Organizzative sono in capo a donne), e il 56,3% dei dipendenti dell'Amministrazione provinciale è donna. Oggi, a rappresentare le nostre straordinarie dirigenti e dipendenti della Provincia, ci sono la vicepresidente Bertelle, la consigliera provinciale delegata alle pari opportunità Laner, la presidente della Commissione provinciale pari opportunità Rilampa, insieme naturalmente alla Consigliera di Parità della Provincia, Tiziana Botteon. Voglio ricordare, infine, la proposta che abbiamo lanciato a dicembre per inserire nei titoli di preferenza dei concorsi pubblici lo stato di gravidanza: un messaggio di cui siamo pionieri nel nostro Paese e che speriamo di riuscire a concretizzare se la legge ce lo consentirà».

Partner del premio quest’anno è Banca delle Terre Venete, assieme al Club dei Giovani Soci. Il presidente, Gianfranco Sasso, commenta così l’iniziativa: «Favorire una pari opportunità tra le donne e gli uomini, in tutti gli ambiti, lavorativi e imprenditoriali non è solo un tema etico, perché sappiamo bene che questo favorisce una maggiore produttività nelle aziende e si trasforma in un volano per lo sviluppo economico di un territorio e di un’intera nazione. Come banca siamo impegnati al nostro interno ma anche per il territorio, e lo saremo sempre di più perché rientra negli obiettivi di sostenibilità che ci siamo dati, assieme al gruppo BCC Iccrea, di cui facciamo parte».

Pietro Pignata, vicepresidente Vicario di Banca delle Terre Venete, aggiunge: «Sostenere questo premio ha per noi un grande valore, e siamo orgogliosi dei Giovani Soci della nostra Banca, che per primi ci hanno creduto. I giovani rappresentano il futuro per il nostro territorio e per la banca: confrontarci con loro ci dà vitalità, nuovi stimoli e conferma che i valori fondanti del credito cooperativo sono condivisi anche dalle giovani generazioni». «Come Giovani Soci, assieme alla nostra banca, abbiamo deciso di sostenere questo progetto poiché riteniamo che promuovere iniziative a favore delle pari opportunità sia di fondamentale importanza per contribuire al cambiamento culturale in atto. Quest'anno ci sarà inoltre il “Premio Donna dell’Anno Under 35”, promosso proprio da noi» conclude Samuele Mardegan, presidente del comitato direttivo dei Giovani Soci di Banca delle Terre Venete.

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