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Presentata ufficialmente al pubblico la 39^ mostra “Le immagini della fantasia”

Per tre mesi Sarmede torna a trasformarsi nel ‘paese della fantasia’ con esposizioni di immagini artistiche realizzate con tutte le tecniche del mondo, compreso il digitale, e con laboratori d’arte e spettacoli

“Un segnale di speranza per dirci che la vita riparte”. Così il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha tenuto a battesimo a Venezia, a palazzo Ferro Fini, la presentazione ufficiale della 39° edizione della mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia di Sarmede, “le immagini della fantasia”. Per tre mesi il piccolo paese trevigiano di 3 mila abitanti torna a trasformarsi nel ‘paese della fantasia’ con esposizioni di immagini artistiche realizzate con tutte le tecniche del mondo, compreso il digitale, e con laboratori d’arte, spettacoli e occasioni di intrattenimento per adulti e bambini. La mostra, che si inaugura sabato 20 novembre a Sarmede e resterà aperta sino al 20 febbraio, bypassa ‘l’anno nero’ della pandemia (nel 2020 la 38° edizione fu aperta e chiusa nello spazio di un mattino a causa del lockdown, ha ricordato il sindaco Luca Pizzol) ed espone le opere di 30 artisti, provenienti da 14 paesi dei diversi continenti, che presentano oltre 350 opere, selezionate tra le migliori produzioni dell’arte e dell’editoria per l’infanzia. Il tema guida quest’anno è la ‘casa’, lo spazio abitato, ‘luogo di intimità dove si progetta il mondo’ - come ha spiegato il curatore artistico della rassegna, l’artista messicano Gabriel Pacheco – e dove ‘convivono le stanze della paura e le stanze dei sogni”.

Ospite d’onore dell’edizione 2021 è l’artista belga Gerda Dendooven, affermata autrice di libri e opere teatrali per l ‘infanzia: sarà presente a Sarmede con oltre cento illustrazioni, pubblicate in Olanda, Francia, Belgio e Italia. Un ‘classico’ della mostra sarà l’omaggio al fondatore della rassegna, Sfepàn Zavrel, l’artista cecoslovacco che ha fondato nel 1983 la rassegna e che ha trasformato il borgo della Pedemontana in una ‘capitale’ internazionale della fantasia e dell’immagine illustrata. L’altra grande attrattiva, per grandi e piccini, sarà lo spazio riservato ai lavori prodotti dai laboratori degli allievi della Scuola internazionale d’illustrazione, guidati da Joanna Concejo e Gabriel Pacheco, unica scuola italiana e seconda d’Europa per i disegnatori per l’infanzia. “Questo piccolo paese della Pedemontana veneta è diventato il perno culturale dell’intera regione e del paese nell’illustrazione per l’infanzia – ho sottolineato il neopresidente della Fondazione ‘Stepan Zavrel’ Uberto Di Remigio che ha ereditato il testimone da Leo Pizzol – grazie all’intuizione di Zavrel e alla lungimiranza degli abitanti e degli amministratori. In 39 anni la mostra di Sarmede ha attirato 750 mila visitatori, per la metà bambini, e ha generato almeno 400 mostre nel mondo, portando le immagini degli artisti di Sarmede al centre Pompidou di Parigi, al Reina Sofia di Madrid, all’europarlamento di Bruxelles, fino al Partenone di Atene.

La mostra non è un evento espositivo limitato ai tre mesi, ma un motore culturale che, grazie anche al sostegno finanziario e progettuale della Regione Veneto, ha intercettato e alimentato progetti europei, come quello in corso con l’università Cardenal Herrera di Valencia che punta ad introdurre l’arte nel linguaggio digitale e scientifico delle discipline Stem, o il progetto italo-sloveno Diva ‘habitat per l’arte’ che fa incontrare artisti e costruttori d’arredo per contaminare il design con l’arte”. Per gli organizzatori della grande kermesse della fantasia da Sarmede quest’anno parte un messaggio universale: ‘l’arte è un invito a pensare al futuro, a credere che c’è sempre un futuro’.

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