rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Cessalto

Presepe vivente inclusivo: «Scenografia raddoppiata, oltre 100 i figuranti»

Coinvolti nell'iniziativa anche i ragazzi dell”associazione italiana "Persone down Marca Trevigiana". Il 22 dicembre la presentazione alla cittadinanza di Cessalto

Verrà inaugurata domenica 22 dicembre la seconda edizione del presepe vivente inclusivo di Cessalto, interpretato anche da persone con disabilità. L'idea nata da Don Mauro Gazzelli, parroco di Cessalto, che assieme all’equipe dell’Oratorio San Michele, dell’Organizzazione di Volontariato “Solo per il Bene”, della costituenda Compagnia Teatrale “S. Michele” e con il coordinamento del “Comitato Melograno”, grazie al quale quest’anno si sono aggiunte numerose altre associazioni, darà vita ad una rappresentazione che risulta essere ancora unica nel suo genere a livello internazionale, che sarà trasformata in un docu-film.

Il progetto, nato e seguito nel suo progresso evolutivo dai volontari di “Solo per il Bene” operanti all’interno della sala multimediale Melograno, vede attualmente coinvolte quasi 50 persone che si sono rese disponibili, ognuno con le proprie professionalità -geometri, carpentieri, falegnami, muratori, sarte, costumiste- a ricreare, su basi storiche e quanto più fedeli possibili, vestigia, morfologia ed urbanistica della Betlemme di oltre 2000 anni fa. Più di 100 persone invece, si cimenteranno nel ruolo di figuranti, una ventina delle quali saranno interpretate da persone con disabilità di vario tipo (motorio, sensoriale ed intellettivo). Il presepe rappresenta per le nostre comunità non solo un simbolo cristiano ma anche una tradizione quasi millenaria che risale infatti al lontano 1223. «Proprio per questo - dichiara Don Mauro Gazzelli Parroco di Cessalto - è doveroso tramandare alle nuove generazioni oltre alla Fede e la Storia anche quelle usanze che sono state pietre miliari attorno alle quali è nata e cresciuta la nostra civiltà. L’idea di realizzare un presepe inclusivo nasce dalla volontà di mettere al centro di quello che è il simbolo della “rinascita” la persona. Quella persona che Dio ama così tanto e senza distinzione, da diventare Lui stesso “uomo”, per salvarla”. Ecco perché il vero Natale è quello dell’inclusione e non delle distinzioni» ha detto don Mauro. Le rappresentazioni della Natività avranno luogo rispettivamente il 22 dicembre ed il 4 gennaio, dalle 17 alle 19, sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale di Cessalto.

Coinvolti nell’iniziativa anche i ragazzi dell”associazione italiana "Persone Down Marca Trevigiana" i quali si occuperanno della distribuzione di bevande calde per ristorare i visitatori che avranno la possibilità di immergersi in un magico viaggio a ritroso nel tempo ove ritroveranno oltre ad atmosfere perdute anche il vero senso del Natale, scevro da quegli effetti stereotipati cui ci ha abituato la società moderna. «Sarà un’occasione unica, a beneficio soprattutto di famiglie e bambini, per veder rappresentata la “Natività” secondo l’interpretazione dei Vangeli curata da Don Mauro e validata direttamente dal Vescovo Monsignor Corrado Pizziolo, che segue con estrema attenzione l’evolversi di questo progetto inclusivo da lui stesso inaugurato” ci tengono a sottolineare Cristiano Viotto, presidente di Solo per il Bene e Daniele Furlan, coordinatore del Comitato Melograno. Grande è la risonanza che l’iniziativa ha avuto anche sui social network e che presumibilmente farà arrivare in quel di Cessalto un nutrito numero di spettatori, autorità civili, religiose e probabilmente, come avvenuto lo scorso anno, le troupe televisive di Rai 1, Rai 3 e molte altre emittenti televisive. Il Presepe vivente inclusivo sarà presentato al pubblico e alla stampa anche durante il convegno “Chi sei tu per me”? sabato 7 dicembre 2019 dalle ore 09,30 presso l’auditorium Museo di Santa Caterina di Treviso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presepe vivente inclusivo: «Scenografia raddoppiata, oltre 100 i figuranti»

TrevisoToday è in caricamento