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Attualità Revine Lago

Il 20% dei figuranti non è vaccinato: annullato il Presepe vivente

Succede a Revine Lago dove, per il secondo anno consecutivo, la tradizione della sacra rappresentazione è stata cancellata. L'anno scorso a causa della pandemia, quest'anno per l'alto numero di non vaccinati

Troppi figuranti non vaccinati: il presepe vivente di Revine Lago non si farà nemmeno quest'anno. Su cento persone, quasi tutte residenti nel Comune dell'Alta Marca, venti non si sono ancora vaccinate.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", i figuranti non ancora vaccinati sarebbero cittadini anziani che, nelle edizioni passate, avevano interpretato personaggi difficili da rimpiazzare all'interno della natività. Senza sostituti, la decisione degli organizzatori è stata irrevocabile: per il secondo anno consecutivo il presepe vivente non si farà. L'anno scorso la sacra rappresentazione era stata annullata per le restrizioni imposte dal Governo. Quest'anno l'evento era in programma il 26 dicembre e il 6 gennaio ma, con il 20% di figuranti senza copertura vaccinale, il rischio di trovarsi un cluster in paese era davvero alto. A malincuore, dunque, è arrivata la decisione di annullare la manifestazione per il secondo anno consecutivo. Dal 1936 il presepe vivente era stato sospeso una sola volta in quasi 90 anni di storia (nel '62 per la morte del parroco di Revine). L'ultima edizione risale al 2019, pre-pandemia. La speranza degli organizzatori resta ora quella di riuscire ad organizzare una Natività con un massimo di 5 figuranti, nella chiesa di Revine, durante la messa della Vigilia di Natale. Sarebbe già un piccolo ma importante simbolo di ripartenza.

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