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Piazza Borsa, presidio a sostegno del popolo palestinese

Lunedì 17 maggio alle ore 18 manifestazione in centro a Treviso con Rete degli Studenti Medi e diverse associazioni locali che hanno aderito all'iniziativa

Lunedì 17 maggio la Rete degli Studenti Medi di Treviso, al fianco di numerose associazioni e realtà del territorio, scenderà in Piazza Borsa a sostegno del popolo palestinese. Molti studenti e studentesse hanno già aderito alla chiamata e si troveranno alle ore 18 nel rispetto delle norme anti-Covid.

«Davanti alle violenze che stanno venendo perpetrate non solo negli questi giorni ma soprattutto negli ultimi decenni, non possiamo far finta di niente - dichiara Rania Es Saleh, studentessa della Rete degli Studenti Medi di Treviso e promotrice della manifestazione - anche Treviso vuole esprimere solidarietà e sostegno, prendere posizione davanti a veri e propri crimini di guerra. Non dobbiamo limitarci a pensare che questo conflitto sia lontano da noi e che quindi non ci tocchi, non ci interessi, anche nel momento in cui noi e le nostre famiglie non siano coinvolte in prima persona. Per questo abbiamo deciso di mobilitarci al fianco di un popolo che ogni giorno resiste, da più di 70 anni, e lotta per la propria vita e la propria terra: non prendere posizione vuol dire prendere posizione, quella sbagliata». Molte comunità e realtà hanno aderito tra cui Anpi, Cgil e Giovani Musulmani d’Italia portando il loro contributo e la propria visione. Rayan Matrone, responsabile della sezione di Treviso dei Giovani Musulmani d’Italia, si espone: «Scendo in piazza perché non accetto, non voglio far parte di chi è in silenzio, stando in tal modo dalla parte degli oppressori: chi è in silenzio decide che ci sono morti di serie A e morti di serie B, chi è in silenzio appoggia gli oppressori, e le ingiustizie, nega i diritti umani. E io non voglio far parte di loro. Ciò che sta succedendo in Palestina non riguarda soltanto musulmani o arabi, è bensì una questione politica e umanitaria, per ciò interessa ognuno di noi».

Khaled Alzeer, presidente del Comitato Palestinese Veneto, conclude: «Prosegue in questi giorni il governo di estrema destra d’Israele, con crudeltà e cinismo, il proprio terribile progetto di pulizia etnica. Coloni arrivano da tutto il mondo ed espropriano le terre e le case alla nostra gente inerme ed indifesa. Sono 73 gli anni passati fra soprusi ed arroganze di un occupante ebbro della propria impunità. Generazioni cresciuta in campi profughi in tutto il mondo in attesa che le venga resa Giustizia, garantita la Pace ed il diritto alla propria autodeterminazione sulla propria terra con Gerusalemme Capitale dello Stato della Palestina libera. La comunità Mondiale deve imporre il rispetto del Diritto Internazionale. Continuerà la Resistenza del nostro popolo che non si è arreso, nonostante un nemico sproporzionatamente più forte, i sacrifici dei martiri, dei bambini imprigionati ed ammazzati. Non potrà esserci pace fino a quando non vivrà anche il nostro popolo in Pace sulla sua terra. Vita, Terra e Libertà per popolo palestinese».

Il commento di Coalizione Civica

«In Palestina si stanno consumando ore drammatiche: troppi bambini, donne, uomini inermi sono vittime degli attacchi israeliani contro la striscia di Gaza. Non dimentichiamo i lanci di razzi contro le città israeliane da parte di Hamas e le vittime civili che hanno causato ma la sproporzione di forze in campo è tale, le provocazioni da parte di estremisti israeliani talmente chiare, la politica di annessione di territori palestinesi attuata dal governo Netanyahu così evidente che non possiamo non esprimere solidarietà al popolo palestinese. E’ necessario, oggi come in ogni altro momento in cui l’esercito israeliano ha attaccato Gaza, ribadire che non vi può essere soluzione al conflitto israelo-palestinese né sicurezza per lo Stato di Israele fino a che “Due popoli, due stati” non diventerà concreta realtà, invece che rimanere un principio astratto. Non è tollerabile che gli estremisti israeliani abbiano l’appoggio del Governo nella costante erosione di terre a danno dei palestinesi, non accettiamo che la comunità internazionale rimanga indifferente di fronte ad attacchi israeliani che mietono vittime tra i civili. Lunedì pomeriggio saremo in piazza Borsa per esprimere solidarietà al popolo palestinese e per ribadire che l’unica soluzione è: due popoli, due stati» concludono da Coalizione Civica. Alla manifestazione in Piazza Borsa ha aderito anche la sezione trevigiana del partito "Il Veneto che vogliamo".

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