Prestazioni sanitarie in lista d'attesa: nella Marca sono 17.800
L'Ulss 2 fa il punto sulle "prestazioni galleggianti" ovvero tutte le attività specialistiche prese in carico dal Cup ma non ancora fissate. Impennata di richieste nel 2022, recuperato invece l'89% delle visite arretrate del 2021
Il recupero delle visite arretrate causa Covid procede in maniera spedita in provincia di Treviso ma sono 17.800 le prestazioni "galleggianti" che l'Ulss 2 ha ad oggi in lista d'attesa. Si tratta di prenotazioni per attività ospedaliere specialistiche (visite di controllo e operazioni) prese in carico dal Cup negli ultimi sei mesi, vale a dire da inizio 2022 fino ad oggi, ma ancora senza un appuntamento assegnato. Durante la pandemia erano arrivate a quota 40mila. Un'emergenza che sta coinvolgendo migliaia di trevigiani e su cui, mercoledì 15 giugno, hanno fatto il punto il direttore generale Francesco Benazzi e il dottor Stefano Formentini.
«Quest'anno le prenotazioni per visite e attività specialistiche hanno superato quelle dei primi sei mesi del 2019, anno con il maggior numero di interventi eseguiti dall'Ulss 2 - spiega il dottor Formentini -. A questa impennata di richieste si aggiunge il problema della carenza di medici e personale sanitario, in particolare pneumologi e cardiologi. I distretti più in difficoltà, ad oggi, sono quelli di Asolo e Treviso». Eppure, dal 2019 al 2021, il saldo tra assunzioni e licenziamenti è sempre rimasto in attivo per l'Ulss 2. «Nel 2022 però se ne sono andati 165 dipendenti di cui 110 infermieri perché sprovvisti di Green Pass mentre oggi abbiamo 16 medici e 63 infermieri positivi al Covid. Mancano quindi all'appello 234 dipendenti» aggiunge Benazzi. Dopo due anni di pandemia il personale sanitario è ridotto al minimo e comprensibilmente allo stremo. Nonostante questo, l'azienda sanitaria spera di ridurre le prestazioni "galleggianti" da quasi 18mila a 5mila entro fine anno. «Garantire l'attività specialistica e le visite di controllo è molto importante ma a noi interessa soprattutto intervenire il prima possibile sulle urgenze e sul pronto intervento. I cittadini in attesa di essere chiamati dal Cup possono stare sereni: saranno contattati tutti il prima possibile».