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Primo giorno di scuola, studenti in presenza tra norme anti-Covid e Green Pass

Le classi prime del Pio X di Treviso passeranno due giorni in “gita” ad Asiago per conoscersi. Per tutti gli altri studenti una giornata di attività extrascolastiche per recuperare i legami sfilacciati dalla pandemia

Prima campanella, lunedì 13 settembre, per gli studenti della provincia di Treviso rientrati in classe in presenza dopo le vacanze estive. I ragazzi dovranno ancora fare i conti con i protocolli di sicurezza anti-Covid. Mascherine, sanificazione delle mani e distanziamento. Novità di quest'anno sarà la necessità, per tutto il personale, di esibire il certificato di vaccinazione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all'accesso a scuola. Grande entusiasmo fra i ragazzi che non vedevano l'ora di tornare a incontrarsi, ritrovare i propri amici e compagni di classe, seguire le lezioni finalmente senza il filtro dello schermo di un computer o di un tablet.

Lisa, 18 anni, al primo giorno di quinta superiore al liceo linguistico del Collegio Pio X di Treviso, racconta: «Sono finalmente fiduciosa, con la campagna vaccinale che prosegue spero di tornare alla normalità. Il 2020 è stato un anno difficile, dopo il lockdown in cui siamo stati tutti chiusi in casa sono continuate le restrizioni. Mi sono mancati gli amici, la possibilità di incontrarci, ma anche le attività extrascolastiche. Ho dovuto rinunciare alle lezioni di pianoforte, perché in videoconferenza era quasi impossibile farle. Inoltre facevo danza, ma mantenere il distanziamento in certe situazioni è quasi impossibile. Ora davvero vorrei che tornasse tutto come prima, che potessimo riprendere a vivere, divertirci e ritrovarci in aula tutti insieme». Per i giovani dei licei, classico, scientifico, linguistico e delle scienze applicate, assieme al Pio X International sarà un primo giorno di scuola dedicato alle attività di assemblea e alla scelta dei rappresentanti di classe. Le classi prime, inoltre, martedì 14 e mercoledì 15, non saranno in aula, bensì impegnati in una due giorni a villa Tabor, in località Roana ad Asiago. La due giorni di accoglienza “Al Pio si parte da qui” è ormai tradizionale in collegio, anche se l'anno scorso era saltata a causa della pandemia. Le attività organizzate dal padre spirituale don Filippo Basso serviranno ai ragazzi per conoscersi e imparare a lavorare in gruppo. Presenti i coordinatori di classe che danno così avvio al progetto formativo. Mercoledì pomeriggio gli studenti incontreranno anche la dottoressa Marina Raffaele,  responsabile del Servizio di Psicologia e Pedagogia del Collegio. Novità nell'accoglienza delle altre classi delle superiori: allo scopo di far fronte alle difficoltà dell'anno scorso, durante il quale la didattica si è frammentata e le relazioni allentate, il secondo giorno di scuola, martedì 14, è dedicato all'incontro e all'ascolto tra coordinatori di classe, insegnanti e alunni. Le attività proposte sono diversificate e mirano a rinsaldare i legami all'interno del gruppo e riattivare dinamiche positive per far partire al meglio l'anno scolastico. In tutte le classi del primo ciclo (infanzia, primaria e medie) sarà data continuità alle consuete giornate di accoglienza: i più piccoli, della scuola della sezione primavera e dell'infanzia, hanno iniziato l'inserimento già lo scorso 6 settembre, mentre per le classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado sono state pensate delle attività mirate e diversificate, da svolgere sia in classe che all'aperto. In videoconferenza, collegati con tutte le aule, hanno portato l'augurio per un buon inizio delle lezioni il rettore, Monsignor Lucio Bonomo, la coordinatrice didattica Laura Catella e il padre spirituale don Filippo Basso.

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