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Casier: svelato il progetto per la nuova pista di pattinaggio

Il presidente Bruno Sartorato rilancia un progetto finito nel dimenticatoio: «Chiediamo alla futura amministrazione risposte concrete per valorizzare il pattinaggio trevigiano»

Il progetto è pronto dall’anno scorso, ma il sogno dei pattinatori della Polisportiva Casier non si è ancora tramutato in realtà. Nel territorio comunale manca una pista per l’allenamento della squadra: se ne parla da anni, senza che si arrivi ad una soluzione concreta. 

E’ per questo che nel 2018 la Polisportiva Casier, di propria iniziativa, ha commissionato all’architetto Elena Cattarossi uno studio di fattibilità tecnico-economica dell’impianto. La pista verrebbe costruita nell’area pubblica adiacente alla palestra di via Basse a Casier, in modo da sfruttare gli spazi coperti (spogliatoi, servizi igienici, zona di riscaldamento) offerti dalla stessa palestra. Non solo: all’interno dell’anello, è stata pensata la collocazione di una tensostruttura che servirebbe ad ampliare la disponibilità di spazi coperti per altre attività sportive. «Analizzando i dati demografici del nostro Comune – spiega Bruno Sartorato, presidente della Polisportiva Casier – nei prossimi cinque anni avremo un aumento del 10% dei residenti nella fascia d’età dai 13 ai 18 anni. La richiesta di spazi per le attività sportiva è destinata ad aumentare, ma gli spazi a disposizione sono già adesso insufficienti».

Il progetto presentato dalla Polisportiva Casier prevede la costruzione di una pista piana, con sviluppo di 200 metri e curve con un raggio di 15 metri. L’ideale per gli allenamenti di una squadra che conta oltre cento tesserati, di tutte le età, alcuni anche nel giro azzurro. Oggi, per poter svolgere gli allenamenti, gli atleti della Polisportiva Casier sono costretti a chiedere ospitalità alle piste di mezzo Veneto. I disagi sono enormi. Eppure la Polisportiva Casier, unica società della provincia a praticare il pattinaggio corsa a livello agonistico, continua a mietere allori ad ogni livello, diventando anche un bacino d’aggregazione, a dispetto di un pista che non c’è, per atleti provenienti da altre province. La Polisportiva Casier ha quantificato i costi del nuovo impianto: «Non più di 250 mila euro, tensostruttura compresa – continua Sartorato - L’opera avrebbe i requisiti per ricevere finanziamenti pubblici e per accedere alle molteplici possibilità offerte dal credito sportivo. Nulla impedisce di prendere il progetto e trasferirlo in un altro luogo, ad esempio a Dosson, dove sia realizzabile lo stesso principio di utilizzo condiviso di spogliatoi e servizi igienici». I pattinatori della Polisportiva Casier sperano che il loro sogno diventi presto realtà. «Mettiamo il nostro progetto a disposizione della comunità, sapendo di interpretare un bisogno di spazi per l’attività sportiva che nel nostro Comune è sempre più sentito  – conclude Sartorato - Alla futura amministrazione, qualunque essa sia, chiediamo di dare una risposta finalmente positiva ad uno sport come il pattinaggio che sta dando molto al territorio, in termine di immagine e crescita globale dei nostri giovani. Il progetto della nuova pista è pronto, lo mettiamo a disposizione di chiunque. Basta saper cogliere l’opportunità».

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