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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Conegliano Valdobbiadene Docg: da metà settembre inizia la vendemmia 2019

Il territorio si prepara alla vendemmia 2019; prevista per il 14-15 settembre la raccolta dei primi grappoli. Si va verso l'addio alla denominazione "prosecco". Bottiglie in cantina tra gli 8 e i 10 euro

La vendemmia 2019 nella denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg inizierà per la metà di settembre. Questo è quanto risulta dalle indagini svolte in campo dai tecnici incaricati dal Consorzio alla quarta rilevazione. In questi giorni, dunque, in cantina e tra i filari ci si prepara al momento più intenso dell’anno. In particolare, mentre le cantine si apprestano a ricevere i grappoli, i vigneti subiscono le ultime operazioni utili a garantire le migliori condizioni per il completamento della maturazione della Glera. Date le caratteristiche del territorio, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, nel Conegliano Valdobbiadene sono richieste 6/700 ore per ettaro l’anno di lavoro manuale, rispetto alle medie di 150/200 ore lavoro per ettaro delle zone pianeggianti, dove la meccanizzazione è avanzata. Per questo, la vendemmia eroica rappresenta il momento di massima ingegnosità dei viticoltori del territorio. La raccolta, come di consueto, inizierà nella zona più orientale, sui versanti maggiormente esposti al sole, come a San Pietro di Feletto, i viticoltori saranno all’opera intorno al 14/15 settembre, mentre si prevedere di spostarsi al 20 settembre per la raccolta nella zona più centrale della denominazione: come a Refrontolo, Pieve di Soligo, Col San Martino e verso la fine di settembre a Valdobbiadene, l’area più occidentale. I pregiati versanti del Cartizze anticipano rispetto a Valdobbiadene e qui si raccoglierà intorno al 20 settembre.

«Ci apprestiamo a dare inizio alla vendemmia 2019 consapevoli dell’anno eccezionale che stiamo vivendo -commenta Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG- questa è la prima vendemmia sulle nostre colline riconosciute Patrimonio dell’Umanità, è la prima vendemmia senza glifosato ed è l’annata che recepirà le modifiche al disciplinare di produzione.  Tappe diverse, che compongono il cinquantenario della Denominazione, fondamentali del nostro percorso di costruzione di valore del prodotto. Si preannuncia una vendemmia di assoluta qualità grazie al giusto equilibrio tra grado zuccherino e acidità ed all’ottimale stato sanitario delle uve. Mai come in questo momento, dobbiamo essere fermi nel lavorare per la qualità del nostro prodotto che ci restituirà la giusta soddisfazione anche sul fronte del prezzo. I consumatori in tutto il mondo, premieranno il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore ottenuto dalle uve di particolare pregio provenienti dai vigneti eroici della Denominazione e saranno disposti a riconoscerci, al momento dell’acquisto, una differenza qualitativa. Come produttori non possiamo scontentarli». 
 
L’andamento climatico Dopo un inverno piuttosto fresco, che ha registrato temperature in linea con il periodo, il territorio ha subìto una primavera più fresca e piovosa della media che ha causato un ritardo nel germogliamento e a seguire in tutte le fasi fenologiche. È seguita un’estate giustamente calda, con un andamento termico tipico della stagione, che ha in parte consentito il recupero fenologico che si era perso nel mese di maggio.
 
«La vendemmia 2019 è la prima che vede l’applicazione delle modifiche al disciplinare di produzione -interviene Mario Silipo, referente dell’Ufficio Vigilanza del Consorzio di Tutela- l’obiettivo è stato valorizzare la tipologia Rive, riconoscendo una qualità superiore delle uve provenienti da vigneti in forte pendenza, ma anche salvaguardare il legame con la tradizione con l’introduzione della tipologia spumante “sui lieviti”. Infine, con l’extra brut si vuole andare incontro al gusto più contemporaneo».

Modifiche al disciplinare di produzione (in sintesi)
Rive:
La tipologia “Rive” vedrà le superfici atte alla loro produzione modificate a favore dei territori più impervi. Sono state esclusi dalla possibilità di rivendicare la tipologia Rive tutti i vigneti non particolarmente pendenti. Oggi le Rive sono 43.
Correrà l’obbligo dell’immissione al consumo della tipologia Rive dal 1° marzo dell’anno successivo alla vendemmia.
Nuove tipologie introdotte:
-          “Sui lieviti”, spumante rifermentato in bottiglia. Questa tipologia recupera la storicità del prodotto e la profondità della storia spumantistica del territorio.
-          “Extra Brut”, (residuo zuccherino tra 0 e 6 gr/lt.) risponde alle esigenze dei consumatori il cui gusto sta virando su gradazioni zuccherine sempre meno accentuate.

Stoccaggio E’ compito del Consorzio di Tutela garantire un allineamento dell’offerta della Denominazione alla domanda ed in considerazione dell’incertezza di alcuni mercati esteri, USA e UK, è stata avanzata alla Regione Veneto, in via preventiva cautelare, la richiesta di messa a stoccaggio di 15 q.li/ha per l’uva Glera atta a Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg (quindi una resa pari a 120 q.li/ha anziché 135 q.li/ha) e atta a Rive (quindi una resa pari a 115 q.li/ha anziché 130 q.li/ha); 55 q.li/ha per gli atti al taglio come Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco (quindi una resa pari a 80 q.li/ha anziché 135 q.li/ha). Tale stoccaggio potrà essere sbloccato qualora il mercato lo richiedesse.

Delimitazione area grandinata con riduzione di resa A seguito della grandinata del 26 Aprile 2019, il Consorzio di Tutela unitamente alle associazioni di categoria hanno segnalato l’evento atmosferico alla Regione Veneto, chiedendo la limitazione dell’area e una quantificazione dei danni. La Regione Veneto, tramite Avepa, ha individuato una fascia collinare che coinvolge i comuni di Vidor, Valdobbiadene, Miane, Follina, Farra di Soligo, Cison di Valmarino e Tarzo, limitando a 80 q.li/ha la resa massima di produzione rivendicabile a Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg.
 
Blocco di iscrizione di nuovi vigneti L’obbiettivo di tutti i produttori della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg è continuare a lavorare sulla qualità del prodotto, elevando sempre di più il posizionamento del vino e conservando la bellezza autentica del suo paesaggio; a tal proposito il Consorzio di Tutela ha richiesto alla Regione Veneto il blocco di iscrizione dei nuovi vigneti all’albo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg dal 1 agosto 2019. La Regione Veneto ha accolto positivamente la richiesta. Il presidente Innocente Nardi ha annunciato il graduale abbandono della parola "prosecco", da sostituire con la denominazione "Conegliano Valdobbiadene Docg" e la volontà di fissare i prezzi in cantina tra gli 8 e i 10 euro, 15 euro nelle enoteche, 20 al ristorante.

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