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«Pubblicità ingannevole»: bufera sul Prosecco della Mostra del cinema

La cantina Facchin di San Polo di Piave è finita al centro di un'accesa polemica sulla denominazione del Prosecco. Indispettito il consorzio Docg: «Così si crea solo confusione»

È bastata un'immagine d'archivio e uno slogan fuorviante per sommergere di critiche il Prosecco Doc prodotto dalla cantina Facchin di San Polo di Piave, vino ufficiale alla prossima edizione della Mostra del cinema di Venezia.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso" infatti, nella pubblicità diffusa dalla cantina trevigiana per annunciare la rinnovata partnership con la prestigiosa kermesse cinematografica, la cantina Facchin non solo ha utilizzato un'immagine risalente all'anno scorso ma, accanto alla bottiglia di Prosecco Doc (denominazione tipica dei vini prodotti in pianura) ha associato il seguente slogan: «Orgogliosi di rappresentare il territorio con il Prosecco frutto di una viticoltura eroica tra le colline da poco patrimonio Unesco». Apriti cielo: il consorzio del Prosecco Docg si è subito scagliato contro la pubblicità criticando il fatto che simili slogan non fanno altro che creare confusione non solo tra le diverse denominazioni ma, soprattutto, tra i clienti. La cantina Facchin ha subito precisato che tra i suoi vini ci sono anche prodotti a denominazione Docg e che la foto con il Prosecco Doc era stata riutilizzata solo perché l'immagine con la bottiglia Docg non era venuta bene come la precedente. Una giustificazione che non ha di certo attenuato le critiche da parte dei produttori dell'area Docg.

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