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Protezione civile a Castelfranco Veneto: “spuntano” i segnali delle aree di emergenza

La segnaletica verticale è stata recentemente apposta su tutto il territorio comunale per garantire la sicurezza dei cittadini

Ben 39 aree per garantire la sicurezza dei cittadini: sono quelle definite dal Piano di Protezione Civile del Comune di Castelfranco Veneto aggiornato recentemente allo scopo di individuare i principali rischi presenti all’interno del territorio e di stabilire le procedure per una rapida ed efficiente gestione dell’emergenza.

Il Piano Comunale di Protezione permette al Comune di poter disporre di uno strumento finalizzato alla individuazione delle situazioni di rischio e, per quanto possibile, al loro preannuncio (PREVISIONE), alla predisposizione degli interventi per la loro rimozione o quantomeno per la riduzione (PREVENZIONE), all’organizzazione degli interventi a tutela della salute dei cittadini, alla salvaguardia dell’ambiente e dei beni collettivi e privati (SOCCORSO) e alla definizione delle modalità per garantire un rapido ritorno alle normali condizioni di vita (SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA).

Per questo Il Piano individua i rischi a cui è soggetto il territorio comunale, prendendo in esame le possibili conseguenze derivanti dal manifestarsi di eventi calamitosi, secondo un approccio cautelativo di massimo danno atteso. Dal punto di vista pratico attraverso il Piano, il Comune ha individuato una serie di aree di emergenza: spazi e strutture che in casi di emergenza saranno destinate ad uso di protezione civile per la popolazione colpita e per le risorse destinate al soccorso ed al superamento dell'emergenza.

Commenta il sindaco, Stefano Marcon: “In questo periodo il territorio si sta popolando di una serie di segnali per individuare in maniera veloce ed efficace le aree di attesa utili in caso di calamità improvvisa. Il Comune si impegnerà anche, compatibilmente con l’evolversi della pandemia e del periodo di emergenza, di organizzare anche una serie di attività di informazione pubblica così da informare i cittadini sugli elementi più importanti del Piano di protezione civile che, lo ricordo, è prima di tutto uno strumento per la sicurezza della comunità”.

La segnaletica verticale è stata recentemente apposta sul territorio comunale: per l’operazione il Comune ha investito 15mila euro). Si tratta di tre tipologie di segnali:

A: 31 AREE DI ATTESA SICURA punto di informazione e prima accoglienza

Luoghi di prima accoglienza in cui la popolazione riceve le prime informazioni sull’evento e i primi generi di conforto, in attesa di essere sistemate in strutture di accoglienza adeguate. Le aree individuate sul territorio comunale sono 31, tutti spazi ampi e al riparo da rischi.

R: 7 AREE DI ACCOGLIENZA E RICOVERO PER LA POPOLAZIONE

Spazi in cui vengono allestite strutture ricettive di emergenza: tendopoli, roulottopoli, ecc. Sono le aree in cui si accede dopo il primo punto di ritrovo che è l’attesa sicura.

2 AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI

Luoghi dove far confluire personale e mezzi appartenenti alle Strutture Operative di Protezione Civile (Vigili del Fuoco, C.R.I., A.N.P.As, Colonna mobile regionale, ecc.) e per impiegarlo come campo base delle operazioni di soccorso.

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