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Qualità della vita 2022, Treviso perde undici posizioni: 21esima in Italia

Pubblicata la classifica de "Il Sole 24 ore": sul podio Bologna, Bolzano e Firenze. Treviso fuori dalla Top 20 ma premiata per la qualità della vita delle donne e per il basso indice di criminalità

Bologna è la città italiana dove si vive meglio: a dirlo è la 33esima indagine sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, pubblicata oggi, lunedì 12 dicembre. Sul podio anche Bolzano e Firenze.

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Nella classifica generale della storica indagine che viene pubblicata ogni anno dal 1990 è la quinta medaglia d’oro conquistata dal capoluogo emiliano (dopo quelle del 2000, 2004, 2011 e 2020). Treviso, invece, perde undici posizioni rispetto all'anno scorso e si piazza al 21esimo posto nel settore ricchezza e consumi. La Marca primeggia però negli indicatori "Giustizia e Sicurezza" e "Qualità della vita delle donne". Per quanto riguarda l'indice di criminalità Treviso ha il secondo indice più basso in Italia, quindi è la seconda provincia più sicura a livello nazionale così come per la Qualità della vita delle donne, Treviso è seconda solo a Monza Brianza.

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I commenti

Mario Conte, primo cittadino di Treviso, plaude al posizionamento della città nell'indice relativo alla qualità della vita delle donne: «Le buone pratiche, la presenza di donne ai vertici delle imprese e delle amministrazioni, il tasso di occupazione (anche) giovanile, la collaborazione fra istituzioni e imprese, ha fatto sì che, come peraltro si chiama il Festival organizzato proprio dal nostro Comune sulla parità di genere, Treviso sia una città per le donne. Avanti così».

«Come sempre questo tipo di classifiche va analizzato a fondo, perché gli indicatori sono differenti e hanno significati diversi - continua il presidente della Provincia, Stefano Marcon - ma gli indicatori, nonostante una lieve perdita rispetto al 2021, ci dicono che il nostro è un territorio dove si vive bene e dove, nonostante la crisi, teniamo alta la qualità della vita. Giustizia, Sicurezza e Pari Opportunità dimostrano ancora una volta che il lavoro di squadra delle Istituzioni premia il territorio. Il 7° posto assoluto per Giustizia e Sicurezza è ancora un ottimo risultato. Mi piace rilevare - prosegue Marcon - che siamo all’8° posto assoluto per tasso di occupazione, 8° per le piste ciclabili, 6° per l’ecosistema urbano, 6° per il numero di bambini che praticano sport. Abbiamo perso qualche punto in ambito di affari e lavoro e di demografia e società, ma a livello regionale sono già in atto diverse politiche (da quelle per le imprese a quelle sanitarie) che sicuramente contribuiranno a colmare il gap già solo quest’anno. E non ci si lasci ingannare dall’indicatore basso delle librerie, si guardi invece all’indice di lettura: segno anche di un Sistema Bibliotecarie Provinciale in piena salute, con 92 biblioteche e 48.272 prestiti sinora, senza dimenticare la biblioteca digitale con oltre 7mila titoli scaricabili, più di 3.500 download durante la pandemia. La Provincia di Treviso, nell’ambito delle sue competenze, è pronta a fare la propria parte».

«Il podio assegnato al capoluogo bellunese per ‘ricchezza e consumi’ guarda ad un contesto più ampio e spinge ancora di più a lavorare e guardare in prospettiva, in vista dell’appuntamento delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 - conclude il presidente Luca Zaia -. Importante anche il riconoscimento assegnato alla provincia di Treviso per quanto riguarda l’Indice della qualità della vita delle donne. Si tratta di un segnale significativo, che incoraggia ad impegnarsi sempre di più affinché episodi come femminicidi e maltrattamenti, oggi purtroppo ancora all’ordine del giorno, scompaiano una volta per tutte dalle pagine di cronaca».

«A Zaia non resta che aggrapparsi al dato di Belluno, in testa nella classifica per ricchezza e consumi per farsi come sempre bello e lanciare l'ennesimo spot in chiave olimpica. Per il resto il suo racconto del Veneto vincente ed eccellente viene spazzato via da questi dati al di sopra di ogni sospetto e che ci restituiscono uno scenario decisamente in calo per la qualità della vita nella nostra regione». Questo il commento del consigliere regionale del Pd Veneto, Andrea Zanoni, alla luce dei risultati dell'indagine annuale de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia. «Tutte le province, tranne Padova, segnano una flessione significativa. E nessuna si colloca tra le prime dieci. Segno inequivocabile del fatto che il nostro territorio sta perdendo nel complesso terreno. A testimonianza che i richiami da noi lanciati in questi giorni di bilancio hanno un fondamento e che questo governo regionale dovrebbe abbandonare una lettura distorta e a senso unico per assumere invece decisioni in grado di incidere maggiormente nella quotidianità delle persone in questa fase di rincari, di impoverimento dei servizi e appunto della qualità della vita. Colpisce soprattutto il risultato della Marca che esce dalla top ten, perdendo ben undici posti e scivolando così oltre il ventesimo. Forse i trevigiani Zaia e Conte dovrebbero farsi un serio esame di coscienza invece che raccontare storie di fantasia cui non crederebbero più neppure i bambini».

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