Ca' Foncello, attivato il servizio di Radiologia Covid
Allestito nel padiglione di Malattie infettive, sarà riservato alle persone in isolamento domiciliare e garantirà tutti i giorni esami radiologici in ambienti diversi per positivi e non
Giovedì 19 novembre è stato attivato, nel padiglione di Malattie infettive del Ca' Foncello di Treviso un servizio di radiologia diagnostica riservato ai pazienti Covid positivi non ricoverati. Il nuovo servizio consentirà di effettuare l'esame radiologico torace in ambienti dedicati, garantendo così percorsi e locali differenziati per gli esami radiologici dei pazienti non positivi.
Il servizio, riservato alle persone in isolamento domiciliare, garantirà tutti i giorni l’esame radiologico per i pazienti inviati dal medico di Medicina generale/Pediatra di libera scelta/servizio di continuità assistenziale. Il nuovo servizio di radiologia diagnostica Covid si inserisce nella riorganizzazione complessiva che sta vivendo l’ospedale Cà Foncello in questa seconda ondata di contagi. «Abbiamo già attivato 130 posti letto per pazienti Covid e ne stiamo attivando di ulteriori» sottolinea Stefano Formentini, direttore della funzione ospedaliera. «Di fatto abbiamo allestito un Covid hospital all’interno dell’ospedale hub dell’Ulss - afferma il direttore generale, Francesco Benazzi - Abbiamo attivato letti supplementari di malattie infettive, ma anche di pneumologia semintensiva e di terapia intensiva e tutto questo mentre il resto dell’ospedale continua a funzionare per garantire l’attività di urgenza e l’attività oncologica, così come indicato dalla Regione». Nel frattempo i ricoveri complessivi al Ca' Foncello hanno superato i 440 posti letto. Durante la prima ondata i posti letto occupati erano stati 350. Nonostante l'emergenza, l'ospedale trevigiano sta riuscendo a reggere ma la carenza di personale e la postività emerse in alcuni operatori stanno creando non pochi problemi.