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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Montebelluna

Raduno Nazionale degli Artiglieri: a Montebelluna attesi settemila sfilanti

Dal 21 al 24 giugno prenderà il via la trentesima edizione del raduno degli artiglieri. Gli studenti del 1999 sfileranno con i soldati in ricorso dei “Ragazzi del ‘99”

MONTEBELLUNA Mancano poco più di quaranta giorni all’inizio del trentesimo Raduno Nazionale degli Artiglieri che si terrà a Montebelluna dal 21 al 24 giugno prossimo.

Un evento molto importante, promosso dall’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia in collaborazione con il Comune di Montebelluna, con la partecipazione del Comando Artiglieria e il patrocinio e il sostegno dalla Regione Veneto e della Provincia di Treviso. Tra i Comuni patrocinanti Caerano di San Marco, Trevignano, Cornuda, Follina, Moriago, Volpago del Montello, Crocetta del Montello, Comune di Pederobba, Istrana e Nervesa della Battaglia. Montebelluna diventerà per quattro giorni il centro, non solo di questo importante momento di aggregazione, ma anche delle commemorazioni della battaglia decisiva per le sorti italiane della Grande Guerra. Per l’occasione sono attesi oltre 7000 sfilanti più il pubblico per un evento che per la prima volta vedrà il raduno congiunto dell’associazione nazionale Artiglieri d’Italia in congedo ed il Comando artiglieria dell’Esercito che sfilerà in uniforme.

La scelta di tenere il raduno a Montebelluna risale allo scorso anno in occasione del consiglio nazionale degli artiglieri, una scelta condivisa come spiega il Generale di Brigata Pierluigi Genta, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia: “La scelta di Montebelluna è ovvia in quanto celebriamo la Battaglia del Solstizio in cui il ruolo dell’artiglieria fu determinante per la successiva vittoria finale. Con l’adunata daremo solennità all’evento per cui sarà con noi il Comando Artiglieria che farà confluire a Montebelluna le Bandiere di guerra dei reparti artiglieria ancora in vita e la Bandiera dell’Arma dell’artiglieria. Saranno inoltre presenti sette delegazioni estere provenienti da Francia, Germania, Austria, Svizzera, Inghilterra, Stati Uniti e San Marino”. Commenta il sindaco, Marzio Favero: “La celebrazione non avrà lo spirito della retorica ufficiale coltivata intorno al mito della vittoria, bensì assumerà i caratteri delle sorti di oltre venti nazioni all’epoca impegnate nel conflitto sul suolo europeo. L’adunata degli artiglieri non è solo degli appartenenti all’arma per ritrovarsi ad anni di distanza dopo aver prestato il servizio militare, ma rappresenta piuttosto la volontà di ricordare le sofferenze patite dai soldati dall’una e dall’altra parte del fronte sul Montello. Montebelluna alla fine del ‘17 e per buona parte del ‘18 si trovò come gli altri comuni montelliani ad essere città al fronte. Lo storico Lucio De Bortoli ha contato circa una settantina di bombardamenti sia aerei, sia effettuati con gli obici. Se qualcuno si interroga se oggi valga la pena o meno di rimanere nell’Unione europea, troverà la risposta partecipando all’Adunata nella quale si ricorderà che l’alternativa al progetto di unione continentale è stata, dagli albori della storia sino a 73 anni fa, la Guerra perpetua. Ricordiamo la guerra per rinforzare lo spirito della pace”.

Spiega l’assessore alla cultura, Debora Varaschin: “E’ iniziata un anno fa l’avventura del XXX Raduno Nazionale Artiglieri. Ora siamo quasi alla linea di arrivo. Molto è stato fatto e ancora molto c’è da fare perché in quei giorni tutto sia pronto, per l’accoglienza delle migliaia di Artiglieri che confluiranno in città, così come per tutte le attività collegate previste. Una sfida che abbiamo accolto consapevoli che, a distanza di cento anni, sia importante dare onore a tutti coloro sono caduti, hanno lottato, combattuto nel nostro territorio. A tale proposito saranno presenti anche delegazioni provenienti da altri stati che hanno partecipato nei nostri territori alle battaglie e che qui vedono sepolti i loro soldati”. L’Adunata fa parte di una serie di eventi che hanno lo scopo di commemorare la fine della Grande Guerra, una sorta di saluto alla guerra e di benvenuto alla pace. L’evento vedrà confluire nella zona gli appartenenti all’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (A.N.Art.I.), i loro familiari ed il personale del Comando Artiglieria, comprenderà varie manifestazioni di carattere celebrativo e patriottico, compresa la resa degli onori ai Caduti, lo svolgimento di una mostra rievocativa con immagini e reperti storici legati alla Grande Guerra, una conferenza illustrativa, la rievocazione ufficiale degli avvenimenti - riferiti in particolare alla “Battaglia del Solstizio” che ebbe luogo dal 15 al 23 giugno 1918, la celebrazione di una Messa di Suffragio in onore di tutti i Caduti su entrambi i fronti, uno sfilamento dei Radunisti per le vie della città, oltre ad attività collaterali di carattere ricreativo con esibizione di cori e di bande.

Inoltre, accogliendo le sollecitazioni del Capo dello Stato che nel suo discorso di fine anno lo scorso 31 dicembre ricordava come i ragazzi del 1899 fossero impegnati nella prima Guerra mondiale e quelli nati un secolo dopo nel voto, verranno coinvolti i ragazzi del 1999 delle scuole superiori di Montebelluna i quali sfileranno accanto ad un gruppo di soldati in uniforme rappresentanti quei ragazzi del ’99 che combatterono. Questa non sarà l’unica occasione per coinvolgere i giovani, L’Associazione nazionale Artiglieri, infatti, come già fatto in precedenti occasioni simili, con il patrocinio del Comune di Montebelluna, ha indetto un concorso con cui l’Associazione premierà i lavori effettuati dai giovani di età compresa dai 6 ai 19 anni, appartenenti alle scuole dei vari ordini, così come tutti coloro che vogliono presentare la propria candidatura in modo spontaneo e autonomo dalla scuola di appartenenza. La premiazione dei vincitori è prevista sabato 23 giugno in occasione della serata di intrattenimento prevista in piazza Sedese. Nell'occasione verranno esposti i lavori di carattere artistico dei ragazzi vincitori e data lettura alle opere di carattere letterario.

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