rotate-mobile
Attualità Centro / Piazzetta Botter Mario, 1

La mostra su Renato Casaro finisce anche sul New York Times

Il maestro ha raccontato, con humor e freschezza, la sua singolare esperienza professionale inizialmente osteggiata dalla madre

Il nuovo Museo Nazionale Collezione Salce, la grande mostra su Renato Casaro “L’ultimo cartellonista del cinema. Treviso, Roma, Hollywood” e la città di Treviso si sono conquistati la prima pagina del New York Times e un lungo articolo di seguito. L’ampio servizio è a firma di Elisabetta Povoledo, che aveva visitato la mostra e incontrato l’artista nelle scorse settimane. Con lei, Alessandro Grassani, l’autore delle belle immagini che accompagnano l’ampio reportage.

È lo stesso Casaro, intervistato dalla giornalista, a raccontare con humor e freschezza la sua singolare esperienza professionale. Osteggiata, ricorda il Maestro, dalla madre che – si era negli anni del secondo dopoguerra - si sentiva, lei che era cresciuta nella piccola Treviso, molto preoccupata della decisione del figlio di allontanarsi da casa per approdare a Roma per fare il cartellonista. «Pensava che Roma fosse la città della perdizione", ha raccontato Casaro. "Ha pianto, si è preoccupata, 'Ho perso mio figlio». ricorda sorridendo il Maestro che rivive, nella sua lunga intervista, gli anni fantastici, ma per lui non facili, della Dolce Vita. «Roma era piena di vita - ricorda - con star del cinema e turisti che riempivano gli eleganti ristoranti di Via Veneto. Che erano  fuori dalla mia portata, ma in cui ho cercato di intrufolarmi anche per vedere chi c'era in giro. Certo noi vivevamo ai margini, ma dai, è stato meraviglioso essere giovani e andare a Roma e scoprire questo mondo» ha confidato alla giornalista.

Da lì ebbe il via una storia fantastica che passo dopo passo lo ha portato a farsi conoscere e ad iniziare una carriera spettacolare che da Cinecittà lo ha portato nelle capitali europee del cinema e poi negli States, a Hollywood. Dove è stato l’artista di fiducia e amico di grandi registi e attori. Innamorato del cinema e un po’, ricorda, anche di Marylin Monroe. La sua mostra è in tre sedi trevigiane: nel Museo Civico di Santa Caterina e nelle due sedi del Museo Nazionale Collezione Salce, in Santa Margerita e in San Gaetano, entrambe gestite dalla Direzione Regionale dei Musei del Veneto, del Ministero della Cultura.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mostra su Renato Casaro finisce anche sul New York Times

TrevisoToday è in caricamento