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Trasporto scolastico: Ponte di Piave rimborsa le famiglie

La giunta comunale guidata dal sindaco Paola Roma ha stanziato un piano economico di rimborsi che avverrà in due modalità: o la restituzione dei soldi o uno sconto per il prossimo anno

La Giunta comunale di Ponte di Piave, nella seduta di mercoledì 3 giugno, ha stabilito di intervenire a favore delle famiglie che usufruivano del servizio di trasporto scolastico nello scorso anno scolastico sostenendo parte della spesa per il periodo di sospensione delle attività scolastiche.

«Questa misura è volta ed evitare che oltre alle difficoltà che le famiglie con figli in età scolare hanno dovuto sostenere durante il periodo di chiusura delle scuole per far fronte alla gestione della didattica a distanza - spiega il sindaco Paola Roma - si  aggiungesse il disagio di doversi accollare il costo per un servizio non usufruito. Si tratta non solo di una misura giusta dal punto di vista economico ma anche un segnale di riconoscimento all’impegno e la serietà che le  famiglie e gli alunni hanno dimostrato in questo periodo, e un segnale condiviso con il gruppo di minoranza». «La decisione della Giunta - ha dichiarato il Capogruppo Fabio Buriola - arriva dopo che il provvedimento è stato approvato dalla Conferenza dei Capigruppo, modalità di lavoro decisa nel Consiglio Comunale dello scorso 29 aprile per quegli atti a favore dei cittadini che mirano a ridurre l’impatto dell’emergenza Coronavirus. A tal proposito ringrazio il Capogruppo della Lista Ponte per tutti, Alvise Tommaseo Ponzetta, per la disponibilità data».

Nel concreto il rimborso avverrà secondo due modalità: con la restituzione della quota riferita al periodo da fine febbraio a giugno agli alunni che non utilizzeranno più il trasporto scolastico, su presentazione entro il 30 giugno di apposita richiesta  secondo le modalità a disposizione sul sito del Comune; con uno scorporo automatico sulla quota del prossimo anno scolastico per coloro che a partire da settembre continueranno ad utilizzare il servizio. Le quote rimborsate variano a seconda del servizio e della scuola frequentata, partendo da un massimo di 55 euro per la tariffa annua più alta, corrispondente a 162 euro di quota annuale. E’ stato inoltre fissato il termine del 30 giugno per presentare la richiesta di iscrizione al servizio di trasporto per il prossimo anno scolastico: si tratta di un termine tassativo per poter quantificare tempestivamente e precisamente le richieste e attivare tutte le risorse disponibili per garantire il servizio con tutte le modalità di distanziamento previste dalle misure anti-Covid.

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