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Il ritratto del Doge Erizzo a Santa Caterina: tre grandi mostre per il museo Bailo

Venerdì 19 novembre il capolavoro dello Strozzi è arrivato a Treviso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. Annunciate le nuove esposizioni in programma nei prossimi mesi

Venerdì mattina, 19 novembre, è stato inaugurato "Un Capolavoro per Treviso - Il ritratto del Doge Francesco Erizzo", frutto della rete di collegamenti che i musei civici trevigiani stanno intessendo con i grandi musei europei.

Il capolavoro dello Strozzi è arrivato a Treviso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna a seguito del prestito al museo viennese del trevigiano Ritratto di Sperone Speroni del Tiziano. Un'opera dall'alto valore simbolico: Francesco Erizzo è stato infatti il doge della ripartenza economica e artistica di Venezia dopo la grande peste del 1630. Inoltre, la presenza di ‘un doge a Treviso’ è  un omaggio ai 1600 anni dalla fondazione della città di Venezia". Nell'occasione, il Comune ha presentato anche le grandi mostre che saranno allestite in città nei prossimi mesi.

  • Negli spazi del Museo Bailo (dal 18 dicembre al 27 marzo 2022) si potrà ammirare la mostra “Treviso Viaggio Dantesco”, omaggio al Poeta da parte di una città che accolse molti esuli fiorentini e tra cui Pietro, figlio del Poeta.
  • Dal 25 marzo, sempre al Bailo, ci sarà “L’Ottocento svelato. Da Canova al Romanticismo storico”, mostra che espone le opere del maestro di Possagno e il meglio della ricchissima raccolta d’arte ottocentesca dei Civici Musei. 
  • Dal 27 febbraio al 26 giugno a Santa Caterina si potrà ammirare la grandiosa monografica su Paris Bordon, mostra internazionale che gode di prestiti dai più importanti musei europei.
  • Di nuovo al Museo Bailo, dal 17 maggio, si aprirà al pubblico la Galleria del Novecento, con opere che vanno dall’inizio del “Secolo breve” e sino agli anni ’70, con lo Spazialismo oltre ad un originale “Omaggio a Gino Rossi”, che presenterà, per la prima volta, accanto ai dipinti, un ampio nucleo di disegni inediti e mai esposti dell’artista trevigiano.

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«Abbiamo bisogno di emozionarci e penso che queste mostre, che esaltano i grandi artisti del nostro territorio ma anche tutte le emozioni che attraversano epoche, scenari e stili vogliono raggiungere il grande pubblico - conclude il sindaco Mario Conte - Treviso sta vivendo un momento di grandissimo fermento dal punto di vista turistico e culturale e vogliamo continuare ad offrire eventi attrattivi e di respiro internazionale tutti i giorni e tutto l’anno». 

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