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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Guida sicura, psicologa "del traffico" per evitare le tragedie della strada

L'iniziativa del Comune di Roncade. Il sindaco Pieranna Zottarelli: «Il 25 novembre la prima serata di un progetto pilota». Gli incontri si terranno presso l’autoscuola “Treviso Uno”

Più cresce l’educazione stradale nei giovani più si abbassa il tasso di incidenti mortali, soprattutto lungo arterie pericolose e trafficate come la Treviso-mare. Lo sa bene il Comune di Roncade che lo scorso mese di settembre è stato tra gli enti firmatari al “Tavolo per la Sicurezza stradale” indetto dalla Provincia di Treviso in sinergia con la Conferenza dei sindaci, la Prefettura, le Forze dell’ordine, l’Ulss 2 e diverse associazioni del territorio.

A seguito dell’estate più nera del recente passato, con decine di morti lungo tutta la Marca trevigiana, si è difatti ribadito come sia assolutamente necessario agire sulla prevenzione, in particolare concentrandosi sui comportamenti tenuti alla guida dai ragazzi. Questo per evitare il più possibile ulteriori sinistri stradali con conseguenze tragiche per tante famiglie trevigiane. L’ultima iniziativa di sicurezza stradale messa in campo dal Comune di Roncade mira quindi a sensibilizzare i futuri patentati roncadesi alla guida sicura in modo da ridurre l’incidentalità stradale attraverso la prevenzione con un focus anche sui costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro.

«Questo progetto pilota si svilupperà su due importanti incontri da tenersi presso l’autoscuola “Treviso Uno” (il 25 ed il 30 novembre, dalle 19 alle 20.30) insieme agli istruttori di guida e ad una delle pochissime psicologhe del traffico presenti sul territorio, la dottoressa Marianna Martini - sottolinea il sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli – Un’iniziativa organizzata in continuità con gli appuntamenti dello scorso giugno in merito agli episodi suicidari nei giovani. La necessità è infatti quella di dare ascolto ai nostri ragazzi, fornendo loro gli strumenti per capire i rischi che si corrono quando ci si mette alla guida».

«Come autoscuola abbiamo messo a disposizione le nostre aule per quattro ore di lezione che si inseriranno all’interno del corso per l’ottenimento della patente - sottolinea Irene Bonacin dell’autoscuola “Treviso Uno” di Roncade – Parleremo sia dei comportamenti scorretti che spesso si tengono alla guida, sia della gestione dell’ansia nell’ottica dell’esame teorico per la patente. Tutti argomenti con cui vorremmo diventare un esempio di “best practice” sul territorio».

Partner tecnico del progetto l’associazione di volontariato “Rete di Malachia”, componente del Tavolo Interistituzionale per la prevenzione dei gesti suicidari della Provincia di Treviso, che da tempo promuove un progetto di rete di volontariato legato agli interventi postvention di emergenza su persone, famiglie e comunità lacerate dal traumatico evento di una morte difficile: «Insieme ai ragazzi cercheremo di valutare le loro “soft skills” alla guida, stimolando in loro un processo fondamentale di autocritica legato anche all’attenzione e al controllo dell’aggressività in auto - afferma il dr. Francesco Rocco, presidente dell’associazione e di Cittadinanzattiva Treviso – Come già si fa in altri Paesi, dobbiamo indirizzare i neopatentati ad una guida responsabile, sensibilizzandoli soprattutto agli effetti del mettersi alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcol. Senza dimenticare di ricordare loro l’importanza del rispetto dei limiti di velocità e della cartellonistica stradale, dell’uso delle cinture di sicurezza e della pericolosità che deriva dall’utilizzo di dispositivi elettronici».

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