Rotonda del Baston, ruspe al lavoro: «Iniziati espropri ed abbattimento alberi»
Il sindaco Antonello Baseggio conferma il via ai lavori all'intersezione tra la strada provinciale 102 "Postumia Romana" e le comunali via del Bellato e via Volpago Nord che verranno chiuse nei prossimi giorni
Ruspe al lavoro in prossimità dell'incrocio dove verrà realizzata l'attesa rotonda del Baston a Ponzano Veneto. Il sindaco Antonello Baseggio conferma che sono stati mossi i primi passi verso la realizzazione dell'opera il cui completamento è previsto non prima di Pasqua 2023. «I tecnici sono al lavoro - spiega il primo cittadino -. In questi giorni sono in corso gli espropri dei terreni privati in prossimità dell'incrocio. Le abitazioni dell'architetto Damian e quella del dottor Milani sono tra le più interessate dai lavori. L'esproprio prevede l'eliminazione dei loro attuali accessi carrai che saranno spostati dalla Postumia in via Volpago Nord, rimuovendo recinzioni e abbattendo gli alberi presenti nel giardino tra cui purtroppo ci sono anche alcune piante secolari» spiega Baseggio.
Una volta terminati gli espropri, le strade comunali via del Bellato e via Volpago Nord saranno chiuse al traffico verosimilmente tra la prima e la seconda settimana di novembre. Sulla Postumia, invece, si procederà con un senso unico alternato. Le due strade comunali saranno riaperte solo a lavori terminati quindi in prossimità di Pasqua 2023 - aggiunge Baseggio -. Sappiamo che, pur essendo due strade comunali, i disagi per le deviazioni alla viabilità non mancheranno e ci scusiamo fin d'ora con automobilisti e cittadini ma si tratta di un intervento che rivoluzionerà l'intera viabilità comunale». Il cantiere ha un costo complessivo di oltre un milione di euro di cui 500mila finanziati dalla Provincia di Treviso, 300mila dal Comune di Ponzano Veneto e oltre 100mila da Alto Trevigiano Servizi. «Nei prossimi giorni - conclude Baseggio - quando gli espropri saranno terminati e le strade comunali saranno chiuse, inviterò il presidente della Provincia Stefano Marcon per un simbolico taglio del nastro di inizio lavori».