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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Sabrina Benetton si dimette dal Cda di Atlantia: «Troppe pressioni»

La figlia di Gilberto Benetton ha dichiarato di «essere stata sottoposta a pressioni di ogni tipo da due anni e mezzo a questa parte, dopo il crollo del ponte Morandi di Genova»

Sabrina Benetton si è dimessa dal consiglio di amministrazione di Atlantia per «un disagio personale dettato dal fatto di essere la figlia di Gilberto, ex presidente di Edizione (holding finanziaria della famiglia), e di essere stata sottoposta a pressioni di ogni tipo da due anni e mezzo a questa parte, dal crollo del ponte di Genova in poi, e non certo ad un contrasto tra la famiglia e la società. 

Tenuto conto anche del fatto che soltanto la scorsa settimana Edizione aveva inviato una comunicazione al Cda di Atlantia, in cui, nel pieno rispetto dell'indipendenza di decisione del consiglio della controllata, auspicava che si percorressero tutte le strade possibili per arrivare ad un accordo con la Cassa depositi e prestiti, ovviamente nell'interesse di tutti gli stakeholder. Un auspicio che ripropone la volontà di Edizione appunto di trovare una soluzione per la vendita della controllata, se pur non a tutti i costi, ma di poter così voltare finalmente pagina. E quindi le dimissioni di Sabrina Benetton dal consiglio di Atlantia non si capirebbero altrimenti, se non proprio per un disagio personale: dimissioni che la figlia di Gilberto ha comunque dato dopo l'approvazione del bilancio 2020 giovedì scorso, 11 marzo, e la presentazione nel nuovo piano strategico di Atlantia che guarda al futuro.

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