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Osservatorio Antifascista contro il Comune: «Ha concesso una sala a Casapound»

Sotto accusa un evento in programma il 13 dicembre al Museo della Battaglia con la presenza di una onlus vicina al partito di estrema destra. Gli organizzatori smentiscono

L'Osservatorio Antifascista Vittoriese ha segnalato in queste ore la concessione di una sala comunale e il Patrocinio da parte del Comune di Vittorio Veneto dell'iniziativa in programma per il 13 dicembre voluta da Sol.Id, una onlus vicina al gruppo politico di estrema destra CasaPound, come si può verificare facilmente dal loro sito ufficiale sotto la voce “associazioni”.

«Preferiamo pensare che questa concessione sia stata una svista, che l'amministrazione sia caduta nel tranello dei neofascisti che spacciano come associazioni solidaristiche delle costruzioni artificiose fatte per attirare le simpatie delle persone nei confronti del neofascismo: in altre parole una vetrina politica nel nostro Museo della Battaglia. Va chiarita infatti quella che è la posizione di CasaPound sulla Siria e che è ben sintetizzata dagli striscioni che hanno esposto abusivamente in centinaia di città in Italia un paio di anni fa: “Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, moglie e figli non merita rispetto!” (Forse l'esodo Giuliano Dalmata sarebbe giudicato una colpa di scappò?) La situazione della Siria è complessa - commenta l'Osservatorio - caratterizzata dal governo/regime di Bashar Al Assad, gli oppositori ad Assad armati e no, divisi in varie frazioni, l’Isis, altre organizzazioni islamiste, la Turchia, l’Iran, i Curdi etc.,etc.. e la posizione di CasaPound è semplicistica e volta alla creazione di una verginità politica per la propria proposta politica. Quindi mentre CasaPound appoggia Assad e condanna chi se ne va dalla Siria, la sua organizzazione umanitaria, l’attuale punta di diamante del volontariato targato CasaPound, Sol.Id., Solidarité – Identités raccoglie cibo, indumenti e altro per i siriani che non fuggono dalla guerra, ma restano nell’inferno Siria. Sono anche impegnati nel Fronte Europeo per la Siria, che sostiene dichiaratamente il regime di Damasco. Sol.Id, ha avuto una certa visualità quando l’Espresso ha riportato dubbi sulla loro azione umanitaria, pubblicando le fotografie delle Black Special Forces birmane con la bandiera di CasaPound e il fascio littorio sulle loro nuove tute mimetiche. In pratica l’Espresso ha smascherato il loro falso impegno umanitario. Si ricorda inoltre che con la Delibera del Consiglio Comunale numero 42 del 12 novembre 2018 veniva accolta la mozione presentata dal consigliere comunale Adriano Botteon il 16 ottobre 2018, con oggetto “Rispetto dei valori della Costituzione repubblicana e antifascista”, che al primo punto invitava “a non concedere spazi, patrocini, contributi in qualunque natura a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, nazisti e xenofobi, subordinando l'assegnazione o concessione di spazi, suolo pubblico e sale di proprietà del Comune, patrocini, contributi di qualunque natura ad una dichiarazione esplicita del rispetto dei valori e dei principi fondanti della Costituzione italiana repubblicana e antifascista”. Chiediamo pertanto al sindaco di Vittorio Veneto di ritirare la concessione sia della sala comunale che del Patrocinio» conclude l'Osservatorio. Il sindaco Miatto, raggiunto telefonicamente dai nostri microfoni ha dichiarato di non essere stato ancora informato sulla vicenda.

La replica degli organizzatori

Guglielmo Cevolin, presidente del gruppo Historia, promotore dell'evento non ci sta alle accuse lanciate dall'Osservatorio antifascista vittoriese e spiega la sua versione dei fatti in questa nota: «L'iniziativa in programma venerdì 13 dicembre a Vittorio Veneto avrà un'introduzione geopolitica del dottor Giorgio Da Gai editorialista de "Il Piave". E' vero che ci sarà un'esposizione di fotografie di un recente viaggio in Siria di Andrea De Bortoli con Solidarité Identitiés onlus ma non è prevista l'esposizione di nessuna delle idee di Casapound. Non è possibile per legge fare propaganda o diffusione di quelle idee. L'iniziativa di venerdì 13 dicembre sarà una tavola rotonda di alto livello, come i quattro anni di collaborazione del comune di Vittorio Veneto al corso di geopolitica di Historia, il primo in Italia per longevità (giunto alla XXII edizione nel 2019) e per successo di pubblico (Come il contributo di Historia nella celabrazione del centenario di Vittorio Veneto con Paolo mieli, storico di matrice antifascista, sempre con il patrocinio del comune di Vittorio Veneto. E' un grave errore criticare, distorcendo la realtà, questa iniziativa. Perché non si legge l'obiettivo dichiarato dagli organizzatori? Eccolo: le interpretazioni sulla recente guerra in Siria e sugli sviluppi dell’azione turca dell’ottobre 2019 a danno dei curdi, possono dirci qualcosa sulla stabilità-instabilità dell’approdo all’odierno mondo multipolare e sulla situazione dell’area strategica contemporanea del Medio oriente. In questa iniziativa chi vuole vedere il pericolo di Casapound, non rispetta il limite della verità della notizia. Ci sono due docenti universitari protagonisti competenti e uno scrittore e giornalista che approfndiscono il tema della guerra in Siria. Il patrocinio è concesso all'iniziativa quinta edizione degli aggiornamenti al museo della battaglia di Historia gruppo studi storici e sociali Pordenone. Accumunare Historia a Casapound distorce la realtà ed integra il reato di diffamazione, non avendo alcun legame Historia con Casapound» conclude Cevolin.

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