San Zenone degli Ezzelini, inaugurato il riqualificato palazzo comunale
La nuova sala consiliare all’artista sanzenonese Piergiorgio Rebesco. Iniziati nel febbraio 2021, i lavori eseguiti dalla ditta Mazzon di Riese Pio X hanno riguardato da un lato la messa in sicurezza dell’edificio dal punto di vista sismico con il rinforzo dei muri portanti e delle fondamenta
E’ stata intitolata a Piergiorgio Rebesco la nuova sala consiliare del palazzo comunale di San Zenone appena messo in sicurezza e riqualificato. Il municipio, così come la sala consiliare, sono stati inaugurati sabato mattina a San Zenone Degli Ezzelini dal sindaco Fabio Marin affiancato dalla giunta e dai consiglieri, dai dipendenti comunali, dalla viceprefetto Paola De Palma, dai sindaci del territorio, dalle autorità civili, religiose, dai volontari di molte associazioni del territorio, dalle delegazioni dei paesi gemellati di Marzling in Germania e Majano del Friuli (UD) e da molti cittadini. Per suggellare il momento si è tenuto un consiglio comunale nella nuova sala consiliare – per anni collocata nel piano 0 del municipio e poi trasferita in sedi differenti, in barchessa di Villa Rubelli e nell’auditorium del centro polivalente La Roggia) - in cui è stata approvata l’intitolazione della sala all’artista concittadino Piergiorgio Rebesco.
Spiega il sindaco, Fabio Marin: «Abbiamo scelto di intitolare la nuova sala consiliare al concittadino Piergiorgio Rebesco perché, oltre ad essere stato mirabile interprete del paesaggio locale, è stato anche colto e lungimirante rappresentante delle Istituzioni, e consigliere comunale durante l'amministrazione del sindaco Commendator Giovanni Maria Silvestri dal 1970 al 1975. E’ una scelta dettata anche dalla volontà dell’amministrazione di promuovere e valorizzare iniziative dirette a preservare e a fornire la memoria storica così da formare una coscienza civica delle persone illustri che hanno lasciato un segno intangibile nella storia del nostro Comune e dell’intera collettività. Anche per questo l’intitolazione è accompagnata dalla presenza concreta del suo lascito: nell’atrio e all’interno della nuova sala consiliare abbiamo infatti scelto di ospitare quattro gessi dello scultore».
La collocazione della nuova sala consiliare nella sede definitiva in Municipio è stata possibile grazie alla riqualificazione funzionale della struttura inserita nell’ambito dell’intervento di adeguamento sismico costata una somma complessiva di € 1.374.689,61 di cui 611.093,61 finanziati mediante di contributo regionale ottenuto con l’amministrazione precedente e € 763.596,00 mediante fondi ministeriali POR FESR 2014-2020 tramite la Regione Veneto ottenuti dall’amministrazione Marin.
Iniziati nel febbraio 2021, i lavori eseguiti dalla ditta Mazzon di Riese Pio X hanno riguardato da un lato la messa in sicurezza dell’edificio dal punto di vista sismico con il rinforzo dei muri portanti e delle fondamenta, dall’altro la realizzazione dei cappotti interni e la sostituzione dell’impiantistica sia di illuminazione che di riscaldamento e raffreddamento per rendere il Palazzo più efficiente dal punto di vista energetico.
Spiega l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Tombolato: «Grazie all’intervento si è proceduto anche ad una riqualificazione funzionale: l’accesso è stato spostato da nord a sud riqualificandone la facciata secondo quanto concordato con la Soprintendenza, ed abbattendo così le barriere architettoniche e rendendolo più funzionale anche rispetto alla disponibilità di parcheggi nella parte meridionale. Anche l’interno è stato riqualificato con una redistribuzione degli spazi interni - ben indicati da una nuova segnaletica grafica contemporanea - che vede al piano 0 e piano 1 concentrati gli uffici comunali mentre il piano 2 sarà modulabile a seconda delle necessità: sarà collocato stabilmente l’ufficio del sindaco, espandabile, grazie all’installazione di due pareti manovrabili, in ufficio giunta e sala consigliare che, finalmente, troverà posto all’interno della sede comunale».
Introdotto inoltre un nuovo corpo scale ed un ascensore che consente ora di accedere ai due piani superiori con facilità in particolare per chi ha difficoltà motorie, anziani e persone o minori in carrozzina. Al piano 1 trovano posto il Sociale, i Servizi alla persona, Urbanistica ed Edilizia privata, Lavori pubblici-Commercio e la Sala riunioni mentre al piano 0 è stata allestita la hall di ingresso e l’area accoglienza ingresso da sud al posto della biblioteca, trasferita già da quasi due anni in Villa Rubelli. Sempre al piano inferiore è mantenuta la sede della Polizia Locale e trovano collocazione il Protocollo, l’Anagrafe, lo Stato civile, Cultura e l’Archivio.
PIERGIORGIO REBESCO
Nato nel 1936, residente a San Zenone degli Ezzelini si è spento a 83 anni nel 2020. Figlio d’arte, del famoso Francesco Rebesco, Piergiorgio è stato scultore e pittore di altissimo spessore, con riconoscimenti prestigiosi ottenuti in Italia e nel Mondo. Piergiorgio ha una predisposizione naturale al disegno ed alle materie plastiche e collabora con il padre in parecchie opere e frequenta contemporaneamente la scuola del nudo dell'Accademia di Venezia. Dopo il servizio di leva si crea uno studio in proprio dove esegue molte opere, anche monumentali, tra queste: Ad Ariano Polesine, monumento ai caduti, in bronzo; a Milano, Abele sull'ara del sacrificio, in bronzo; Frontone di 7 metri, in marmo di Trani del seminario vescovile di Pordenone; a Catalgirone (CT) frontone della parrocchiale, Sacra Famiglia, in travertino; a Campodarsego, monumento a Mons. G. Longhin, in bronzo. Molte altre opere e ritratti in terracotta in bronzo ed in marmo sono in collezioni private o pubbliche. Tra queste il busto in marmo di Carrara di Leonardo da Vinci per Victoria B.C. (Canada). Partecipa inoltre come scultore a diverse mostre personali e collettive: Parigi, Montecatini, Bari, Bergamo, Bologna, Firenze, New York ed in varie città del Veneto, ottenendo sempre grande successo sia di critica che di pubblico.