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Covid, Zaia: «Dal 1º febbraio riapriremo le scuole superiori in Veneto»

Lunedì 25 gennaio il nuovo punto stampa sull'emergenza Covid. Indice Rt a 0.81 in Veneto, il secondo più basso in Italia. Tornano regolari le forniture dei vaccini Pfizer

«Lunedì 1º febbraio riapriremo le scuole superiori in Veneto. Oggi abbiamo un indice Rt pari a 0.81, è il secondo più basso d'Italia, subito dopo la Campania. Se questo trend continuerà anche nei prossimi giorni potremo riaprire gli istiuti superiori in sicurezza. Ho già dato disposizione di attivare tutta la macchina per la riapertura degli istituti. Ci sarà la nuova figura dello steward per regolare i flussi di studenti nei bus ed evitare assembramenti sui mezzi. Gli accordi con i privati sono stati fatti. Per il Governo le lezioni possono essere fino al 75% (massimo) in presenza ma sulla percentuale nelle classi del Veneto ci riserviamo ancora qualche giorno per decidere. Penso riapriremo le classi con una percentuale di studenti del 50%».

Lunedì 25 gennaio il Governatore Luca Zaia ha annunciato la riapertura degli istituti superiori veneti a partire dalla prossiima settimana. «La nostra regione ha fatto molti sacrifici in queste ultime tre settimane di zona arancione - ha detto Zaia - Spero si possa tornare in zona gialla dalla prossima settimana anche se ieri, quando sono uscito per fare una passeggiata, ho visto ancora tanta gente senza mascherina. Germania e Gran Bretagna non ne stanno ancora venendo fuori. In Francia e Spagna i contagi stanno tornando a salire. C'è poco da fare baldoria ma è vero che la nostra regione sta tirando un sospiro di sollievo». In chiusura il Governatore ha fatto il punto della situazione sui vaccini: «Sembra che Pfizer tornerà a una fornitura regolare di dosi nei prossimi giorni - ha continuato il Governatore - Le regioni che hanno ricevuto meno dosi le scorse settimane, ne riceveranno di più e il Veneto è tra queste. Astrazeneca ha ridotto le dosi per l'Italia da 8 milioni a 3,4 milioni. Moderna, destinato alle case di riposo, sta continuando la distribuzione a livello nazionale e in Veneto arriverà anche il vaccino Johnson & Johnson. Se i vaccini cinesi riceveranno l'approvazione Ema per me dovranno essere fatti anche in Italia - ha detto Zaia - Sogno di vedere il prima possibile i palazzetti veneti trasformati in punti di vaccinazione. Riusciremo a fare 10mila vaccinazioni al giorno se arriveranno le dosi necessarie. Quando saremo riusciti a vaccinare tutti gli Over 70 in Veneto avremo risolto gran parte dei nostri problemi negli ospedali e a livello di mortalità. In Veneto sono 535mila gli Over 75 in attesa di vaccinazione».

«Dati Ecdc per l'Italia non realistici»

«Immagino che l’Ecdc parta dalla considerazione che i dati italiani siano uniformi. Questo è un errore di fondo che porta a dati fuorvianti. Bisogna ribadire per l’ennesima volta che il numero di positivi a settimana su centomila abitanti dipende dalle positività che si trovano facendo tamponi. Basta applicare la proprietà transitiva, ma anche stavolta non è stato fatto, secondo la quale chi fa tanti tamponi trova tanti positivi, chi ne fa meno, ne trova meno. In Veneto arriviamo a farne 60-65 mila al giorno, in altre regioni se ne fanno magari un decimo. E’ quindi ovvio che non si possono mettere a confronto regioni che fanno tanti tamponi e altre che non ne fanno».

Lo precisa con forza il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in relazione alla notizia secondo la quale una simulazione su dati raccolti dall’Ecdc europeo al 17 gennaio, resi noti oggi dal Commissario Europeo Didier Reynders, porrebbe il Veneto, con l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e Bolzano in una sorta di “fascia rosso scuro. Noi - incalza Zaia - abbiamo sempre avuto una percentuale di positivi sui tamponi eseguiti giornalmente non superiore all’8%, e in questi ultimi 20 giorni tale percentuale si è attestata tra il 2% e il 4%. Quindi - conclude il Governatore - tutti, a ogni livello, devono parlare sulla base di dati omogenei, perché altrimenti, come in questo caso, scaturiscono dati fuorvianti, che non c’entrano assolutamente niente con la realtà». Le rilevazioni del Veneto, peraltro, parlano chiaro in questo senso, con 201 casi su 100mila su base settimanale.

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 15.554 tamponi da cui sono emersi 553 nuovi positivi con un tasso di incidenza pari al 3,43%. I positivi ad oggi in Veneto sono scesi a 44.519. 2256 i pazienti ricoverati negli ospedali del Veneto di cui 313 in terapia intensiva (con 284 positivi). Da inizio gennaio in Veneto si sono liberati 900 posti letto. Sono 43, infine, i decessi registrati nelle ultime 24 ore. Il Veneto è l'ottava regione per tasso di mortalità a livello nazionale.

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